Dal 15 novembre Richard Strauss torna protagonista del palcoscenico del Comunale di Bologna con Elektra.
Ritratto freudiano di un personaggio femminile che muore in preda al delirio di una danza dionisiaca, il capolavoro di Strauss costituisce l’apice della fase espressionista del compositore, in cui il parossismo armonico e il cromatismo esasperato raggiungono una sorta di punto di non-ritorno.
Ambientata più o meno negli anni Quaranta del Novecento, periodo ideale per far risuonare tragicamente fra le grigie uniformi gli immortali temi sofoclei, il lavoro di Guy Joosten è basato sul complesso groviglio emozionale che caratterizza la protagonista e sui suoi rapporti con gli altri personaggi.
Sul podio Lothar Zagrosek.
Repliche fino al 22 novembre.
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