Arianna, Fedra e Didone rilette da tre artiste di oggi nelconcerto della stagione sinfonica
Sabato 11 maggio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni
Un concerto al femminile che esplora tre donne simbolo del mito greco-romano, attraverso la lettura di tre artiste di spicco del panorama culturale odierno. È quello che si terrà all’Auditorium Manzoni sabato 11 maggio alle 20.30 per la Stagione Sinfonica del Comunale di Bologna, con l’esecuzione di una pagina contemporanea composta da Silvia Colasanti: i Monodrammi per voce recitante, coro femminile e orchestra “Arianna, Fedra e Didone” dalle Epistulae Heroidum di Ovidio, interpretati dalla Direttrice musicale del Teatro Oksana Lyniv e da Chiara Muti come voce recitante. È la prima volta che il brano viene eseguito a Bologna.
Le ventuno lettere, che Ovidio immagina scritte da famose eroine ai loro mariti o innamorati, sono «strazianti e struggenti – dice Colasanti – ricche di passione e di dolcezza che ripercorrono le diverse vicende sentimentali mostrandole non più dalla prospettiva dell’eroe, debole nel suo rifiuto, ma della donna abbandonata che diventa la vera eroina». Tra queste, la compositrice romana ha individuato nel 2020 – per il debutto del suo lavoro a Spoleto – quelle di Arianna, Fedra e Didone: «Arianna scrive a Teseo appena sveglia, accorgendosi che lui l’ha abbandonata fuggendo in mare. Fedra, innamorata del figliastro Ippolito, scrive una lettera seduttiva per indurlo a cedere a un amore impossibile e incestuoso. Didone, sentendo l’ineluttabilità del suo destino di morte, scrive ad Enea in un ultimo tentativo di indurlo a tornare». A istruire il coro femminile del TCBO è Gea Garatti Ansini.
Silvia Colasanti nel 2013 ha vinto l’European Composer Award di Berlino, nel 2017 è stata nominata dal Presidente Sergio Mattarella Ufficiale della Repubblica e nel 2021 ha ricevuto il Premio “Franco Buitoni”. Tra i suoi prossimi progetti figurano nuove opere per il Teatro dell’Opera di Roma e per il Teatro alla Scala di Milano e Time’s cruel hand in prima americana con la Cleveland Orchestra.
Artista poliedrica, attrice, autrice e regista, Chiara Muti è protagonista nei maggiori festival e teatri italiani. Come cantante-attrice spazia dal repertorio classico al contemporaneo e come regista ha appena firmato al Teatro alla Scala il Guillaume Tell di Rossini. Lavora anche nel cinema diretta, tra gli altri, da Giorgio Treves, Pupi Avati, Guido Chiesa e Franco Battiato.
La direttrice d’orchestra Oksana Lyniv è reduce dal debutto al Metropolitan di New York con la Turandot di Puccini e ha appena diretto Tosca al Comunale Nouveau, produzione che la vedrà sul podio dei complessi del Comunale il 16 e 17 maggio all’Hessisches Staatstheater di Wiesbaden per l’Internationale Maifestspiele.
Il programma del concerto è completato da un altro pezzo legato al tema dell’eroe, che fin da subito ricevette un’accoglienza trionfale: il poema sinfonico Ein Heldenleben op. 40 (Vita d’eroe), scritto nel 1898 da Richard Strauss, autore che ha dedicato molte sue opere proprio a donne del mito, come Elektra, Arianna a Nasso, Daphne, Elena egizia. Solista nel brano è Paolo Mancini, Violino di spalla dell’Orchestra del TCBO.
Main Partner della Stagione Sinfonica 2024 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno saranno inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2024 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-sinfonica-2024-lyniv-ansini-colasanti-strauss/
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