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MITO SETTEMBREMUSICA 2021: FUTURI” PER 26.900 SPETTATORI NELLE DUE CITTÀ

Si chiude “Futuri”, la quindicesima edizione di MITO SettembreMusica, che è anche la seconda realizzata in tempi di emergenza sanitaria con le conseguenti difficoltà e limitazioni. Per questo è da considerarsi ancora più significativa la risposta positiva di un pubblico attento e responsabile di fronte alle nuove norme, con molti concerti che hanno fatto registrare il tutto esaurito: un’iniezione di fiducia per la ripresa e la ripartenza del settore.

 

«Le limitazioni imposte dalla pandemia se possibile quest’anno sono state ancora più stringenti per pubblico e interpreti – evidenzia la Presidente Anna Gastel. MITO SettembreMusica però non si è fermato e, pur nel dispiacere di non poter soddisfare tutte le richieste per molti spettacoli a posti contingentati e presto ‘sold out’, grande è stata la gioia e la partecipazione nel riprendere a far musica dal vivo e insieme. I bis strappati dall’entusiasmo degli spettatori sono stati tanti e generosi. Speriamo tutti che le avvisaglie di questi ultimi giorni, tanto auspicate ed attese, di una riapertura totale delle sale da concerto e dei teatri ci permettano una edizione 2022, pur in piena sicurezza, finalmente con platee interamente fruibili e orchestre non più a organico ridotto. Un Festival sempre più ricco di imperdibili proposte che, come da tradizione, si possono ascoltare #soloamito!».

 

Il desiderio di condividere la musica dal vivo è prevalso anche quest’anno, come dimostrano i 26.900 spettatori presenti nelle due città. E gli ascoltatori si sono moltiplicati e si moltiplicheranno ancora grazie alla Rai, Media Partner del Festival, che ha trasmesso e continuerà a trasmettere in differita su Radio3 16 concerti, e che proporrà su Rai5 i momenti più emozionanti nel documentario intitolato “MITO 2021: I FUTURI DELLA MUSICA”, in programma il 6 ottobre alle 21.15 all’interno del ciclo “In scena”.

 

Il valore più profondo del Festival va ancora una volta identificato nell’accoglienza da parte del pubblico del programma musicale proposto. Forse mai come in questa edizione la concentrazione e l’attenzione degli ascoltatori, condotti in un viaggio musicale spesso inusuale, è stata alta. Particolarmente quando in programma c’erano brani nuovi (moltissime le prime esecuzioni in Italia, oltre ad alcune prime assolute): segno che la curiosità e l’interesse per la musica e i suoi sviluppi più recenti non sono diminuiti in questo anno e mezzo di difficoltà per il settore. Ne sono un esempio la nuova orchestrazione dei numeri finali del Requiem di Mozart commissionata da MITO a David Del Puerto, che ha suscitato grande entusiasmo, l’applauditissimo ciclo di Tonu Korvits su testi di Cesare Pavese, o la raccolta di Lieder di Brad Mehldau cantati da Ian Bostridge, ai quali non sono bastati quattro bis per placare il fervore del pubblico.

 

«Muovendomi tra Milano e Torino – dice il Direttore artistico Nicola Campogrande – ho percepito in sala da concerto un desiderio di ascoltare musica particolarmente intenso. Una tensione positiva, bella; quasi commovente. Che si trattasse di brani molto popolari o di proposte del tutto nuove, degli auditori più grandi o dei piccoli spazi che abbiamo raggiunto nelle varie zone delle due città, in sala non volava una mosca; e il calore degli applausi, alla fine, ha testimoniato una volta di più quanto l’ascolto di un concerto di musica classica sia una necessità, un bisogno, un’esperienza della quale non ci vogliamo più privare».

 

Per chi volesse rivivere i momenti del Festival 2021, sui social network di MITO SettembreMusica – Twitter, Facebook, Instagram, YouTube e Flickr – sono disponibili le immagini e i video dei concerti con le interviste a molti degli artisti coinvolti.

 

MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Torino e Milano, con il contributo del Ministero della Cultura, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino e dalla Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano, con il sostegno – sin dalla prima edizione – del Main Partner Intesa Sanpaolo, e il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e degli sponsor Iren, Pirelli, Fondazione Fiera Milano di Fondazione CRT.

 

La Rai è Media Partner del Festival con Rai Cultura, Rai5 e Rai Radio3; sono inoltre Media Partner il quotidiano La Stampa e la Radiotelevisione svizzera – Rete Due.

 

Carla Monni