Protagonista nel febbraio 2020 dell’ultimo concerto prima della chiusura dettata dall’emergenza epidemiologica, il violinista austriaco di origine lituana Julian Rachlin torna con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna per l’appuntamento della “Primavera Sinfonica” in programma lunedì 31 maggio alle 19.30. Sul podio il direttore d’orchestra ungherese Henrik Nánási, il cui concerto previsto nella scorsa stagione era stato cancellato causa Covid.
Artista fra i più apprezzati e carismatici del nostro tempo, Rachlin affianca alla trentennale carriera di violinista quella di violista e direttore d’orchestra. Dopo aver vinto nel 1988, a soli 14 anni, l’“Eurovision Young Musician of the Year”, è stato il più giovane solista a esibirsi con i Wiener Philharmoniker sotto la direzione di Riccardo Muti. A Bologna Rachlin interpreta il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Johannes Brahms, scritto nell’estate del 1878 in Carinzia. Questa pagina, che presenta un virtuosismo esasperato ma anche momenti di intenso e lirico sinfonismo, è legata all’amicizia fra il compositore e Joseph Joachim, il grande violinista che egli aveva conosciuto nel 1853 e al quale rimase legato per tutta la vita. Il Concerto per violino fu eseguito da Joachim per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia il 1° gennaio 1879, sotto la direzione dello stesso Brahms.
Direttore Musicale Generale della Komische Oper di Berlino dal 2012 al 2017, Nánási è stato ospite di istituzioni prestigiose quali il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, la Metropolitan Opera di New York, il Teatro alla Scala di Milano e la Royal Opera House di Londra, dove ha lavorato anche con Sir Antonio Pappano. Per il concerto al Manzoni il direttore d’orchestra propone anche la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 di Antonín Dvořák, diretta dallo stesso compositore ceco a Praga nel 1890. Con il suo penultimo lavoro sinfonico, Dvořák intendeva «scrivere un’opera diversa da tutte le altre Sinfonie, con idee personali e lavorate in modo nuovo» per cercare di emanciparsi, con la sua Ottava, dal modello tedesco.
Per i concerti della “Primavera Sinfonica” l’Auditorium Manzoni può accogliere fino a un massimo di 500 persone, in ottemperanza al decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021, le quali vengono fatte sedere con posti alternati per rispettare i protocolli di sicurezza. Inoltre, per permettere il distanziamento tra i professori d’orchestra, il palcoscenico è stato allungato verso la platea di oltre 2 metri.
I biglietti – al prezzo di 25 euro (Intero platea e galleria), 20 euro (Ridotto abbonati TCBO alla Stagione 2020 Opera, Sinfonica e Danza) e 15 euro (Ridotto Under30) – sono in vendita online e telefonicamente tramite Vivaticket e presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni (Via De’ Monari 1 / 2) aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 e il giorno del concerto da 2 ore prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo. L’accesso del pubblico in sala è consentito a partire da un’ora prima dell’inizio.
Per l’acquisto dei biglietti potrà essere utilizzato il voucher emesso per spettacoli e concerti del Teatro Comunale di Bologna annullati causa Covid-19 nel corso della Stagione 2020.
I concerti sono realizzati grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2021 del TCBO che quest’anno prevede una programmazione in streaming sui canali digitali del teatro e un’offerta di spettacoli dal vivo, con la ripresa delle attività in presenza di pubblico a seguito delle recenti disposizioni governative.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/nanasi-rachlin-primavera-sinfonica/
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