Torna al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia il direttore d’orchestra italiano Michele Mariotti, che interpreta per la prima volta Macbeth di Giuseppe Verdi. Lo spettacolo, con la regia di Benedict Andrews, è in scena a partire da giovedì 31 marzo con quattro repliche fino a domenica 10 aprile.

«Macbeth è un capolavoro che appartiene ai cosiddetti “anni di galera” di Verdi – dice Michele Mariotti, direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma – ed è un’opera che ha una sua unicità,  un’identità che è svelata fin dall’inizio del preludio, in cui i fiati propongono una melodia cupa, liquida, strisciante come una malattia , che si insinua dentro il nostro corpo. È un’opera scura, rocciosa, spigolosa come il suo libretto. Verdi scava nel rapporto di coppia proponendoci una donna, un’assassina assetata di potere, in grado di soggiogare il debole marito. C’è inoltre una volontà da parte di Verdi di scoprire e di inoltrarsi nel paranormale, nel magico, nel mondo delle streghe. Macbeth – conclude Mariotti – è un’opera che assomiglia solo a se stessa».

Protagonista nel ruolo del titolo il baritono Luca Salsi, che proprio come Macbeth ha ottenuto un grande successo al Teatro alla Scala lo scorso 7 dicembre. Nelle recite del 5 e 8 aprile Macbeth è cantato da George Gagnidze. Il soprano Anna Pirozzi interpreta Lady Macbeth, il basso Marko Mimica veste i panni di Banco e il tenore Giovanni Sala quelli di Macduff. Completano il cast Rosa Dávila (Dama di Lady Macbeth), Jorge Franco (Malcolm), Luis López Navarro (Medico/Sicario), Marcelo Solís (Domestico), Juan Felipe Durá (Araldo). Il  Cor de la Generalitat Valenciana  è preparato da Francesc Perales.

Le scene sono di Ashley Martin-Davis, mentre i costumi, le luci e la direzione dei movimenti coreografici sono firmati rispettivamente da Victoria Behr, Jon Clark e Ran Braun.

Al termine delle recite di Macbeth Michele Mariotti debutterà sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, nei concerti in programma il 14, 15 e 16 aprile.