Dai Lieder di Franz Schubert alle canzoni di Stephen Foster, passando per Hector Salomon, Hector Berlioz e Giuseppe Verdi. S’intitola “L’Ottocento tra Europa e Stati Uniti d’America” il concerto in programma domenica 27 dicembre alle 17.30 sul canale YouTube del Teatro Comunale di Bologna, realizzato nell’ambito del palinsesto #apertinonostantetutto promosso attraverso la piattaforma digitale dell’ANFOLS. Protagonista il Coro maschile del Comunale diretto da Alberto Malazzi e accompagnato da Cristina Giardini al pianoforte.
Il viaggio nei canti del XIX secolo parte dall’Austria e dalla Francia con alcune composizioni ispirate alla natura. Di Schubert vengono proposti i Lieder Widerspruch (Contraddizione) D. 865 e Die Nacht (La notte) D. 983 n. 4, rispettivamente su testi di Johann Gabriel Seidl e di Friedrich Wilhelm Krummacher, e Der Gondelfahrer (Il gondoliere) op. 28 D. 809 e Das Dörfchen (Il villaggio) D. 641, l’uno con le liriche di Johann Mayrhofer, l’altro di Gottfried August Bürger. Accanto a questi L’Orage (Il temporale), coro per quattro voci uguali scritto da Salomon, che fu il direttore del Coro all’Opéra di Parigi alla fine dell’Ottocento, su parole di J. L. Delahaye. Due pagine tra Francia e Italia, invece, per cantare la patria: Le Chant des Bretons (Il canto dei Bretoni) di Berlioz su versi di Auguste Brizeux, seguito dall’inno popolare Euterpe Patria, commissionato da Giuseppe Mazzini a Goffredo Mameli per la rivoluzione del 1848 e messo in musica da Verdi. Il concerto si chiude oltreoceano con cinque canzoni di Foster, il “padre della musica americana”, nella trascrizione per coro maschile e pianoforte: Jeanie with the light brown hair, Some folks, Ring ring de banjo, Beautiful dreamer e Oh, Susanna.
Alberto Malazzi è il Maestro del Coro del Teatro Comunale di Bologna dal 2019. Precedentemente è stato Altro Maestro del Coro dal 1994 al 2002 al Teatro La Fenice di Venezia e dal 2002 al 2018 al Teatro alla Scala di Milano, dove ha collaborato anche con l’Associazione del Coro Filarmonico.
I concerti sono registrati a porte chiuse, senza pubblico in sala, con i musicisti disposti nella platea della Sala Bibiena svuotata dalle poltrone. Il palinsesto #apertinonostantetutto del Comunale proseguirà fino al 10 gennaio.
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