In programma anche il Concerto per orchestra di Bartók e, in prima assoluta, “In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini” dell’ucraino Laniuk
Giovedì 7 dicembre alle 20.30, Auditorium Manzoni
Due brani del Novecento che in modo diverso guardano alla tradizione musicale popolare e una pagina di oggi ispirata a un Vangelo, proposta in prima esecuzione assoluta, compongono il programma del concerto che vedrà impegnata sul podio la Direttrice Musicale del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv – per l’ultima volta nella Stagione Sinfonica 2023 – giovedì 7 dicembre alle 20.30 all’Auditorium Manzoni. Si tratta di Folk songs per voce e orchestra di Luciano Berio, con solista il mezzosoprano spagnolo Anna Brull, e il Concerto per orchestra di Béla Bartók, accostate a “In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini” per trio e orchestra d’archi di Yuri Laniuk, che apre la serata.
Sessantaseienne originario di Leopoli, compositore fra i più attivi in Ucraina, violoncellista e professore di violoncello e composizione all’Accademia Nazionale di Musica “Lysenko”, Laniuk ha scritto questo nuovo lavoro intitolandolo come il quarto versetto, capitolo primo, del Vangelo secondo Giovanni ovvero “In Lui era la vita e la vita era luce degli uomini”, che racchiude la speranza dell’esistenza di una ragione ultima delle cose che accadono nel mondo. Come solisti sono impegnate tre prime parti dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna: il violino di spalla Paolo Mancini, la prima viola Enrico Celestino e il primo violoncello Francesco Maria Parazzoli. Proponendo questo brano, Lyniv prosegue il progetto di far conoscere in Europa la musica ucraina e i suoi autori più meritevoli.
Nato per “rendere omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian”, per dirlo con l’autore, Berio creò il ciclo di undici canzoni Folk Songs inizialmente per voce e sette esecutori, nel 1964, e successivamente, nel 1973, per voce e orchestra, arrangiando canti popolari di luoghi molto distanti – dal Kentucky all’Azerbaigian, passando per l’Armenia, l’Italia e la Francia – coltivando «l’utopia di realizzare un’unità fra la musica folk e la nostra musica». A interpretare Folk Songs a Bologna è Anna Brull, artista versatile e poliedrica interessata alla musica e ai linguaggi contemporanei, che ha calcato palcoscenici prestigiosi come quello del Teatro Real di Madrid e della Komische Oper di Berlino.
Sul podio dell’Orchestra del TCBO Lyniv affronta anche il Concerto che l’ungherese Bartók scrisse nel 1943 in un momento difficile per le sue condizioni di salute ed economiche, mentre si trovava negli Stati Uniti dove era fuggito a causa del Nazismo. A commissionare la pagina, in memoria della moglie defunta, fu il direttore Sergej Kusevickij, che la tenne a battesimo il 1° dicembre 1944 sul podio della Boston Symphony Orchestra. Tra i pionieri dell’etnomusicologia, Bartók non mancò di mescolare nel lavoro materiale del folklore magiaro e musiche popolari che aveva scoperto in altre aree geografiche.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.
TAGS: