La ricorrenza del centenario (1915-2015) della prima del balletto “El amor brujo” di Manuel de Falla ha ispirato Carlus Padrissa de La Fura dels Baus a riprendere in mano un lavoro oggetto di molti adattamenti. Questa nuova versione teatrale del capolavoro del compositore di Cadice ha debuttato al festival di Granada e Peralada (Girona) e, dopo altre tappe in Spagna, arriva per la prima volta in Italia, al Teatro Comunale di Bologna, dal 14 al 19 febbraio. In essa si mescolano alla perfezione la passione gitana che tanto ha influenzato la musica di Falla e la modernità del linguaggio della Fura. Per la parte vocale, Padrissa ha optato per una voce di flamenco al posto del previsto mezzosoprano, una scelta molto in linea con la coreografia di Pol Jiménez.
Secondo Padrissa, “El Amor Brujo è il lavoro più universale, brillante e accattivante di Manuel de Falla; in cui flamenco andaluso, tradizione gitana e folklore si fondono con la musica classica. È per questo motivo che, un secolo dopo, l’opera rimane moderna nelle melodie, nelle scelte musicali così come nel testo appassionato di María de la O Lejárraga. Nella sua versione, La Fura ha voluto “rompere gli schemi” spiega Padrissa “ma in modo diverso da quello già fatto in passato da maestri come Antonio Gades e altri grandi nomi del flamenco, con il quale non vuole competere”. L’idea di fondo era quella di ottenere “uno spettacolo magico” in cui agiscono “fisicamente acqua e fuoco, con tutto il carico ipnotico, la forza fisica dei movimenti del corpo, la potenza mnemonica di odori e il disorientamento finale causato dalla luce che, come l’amore, può superare ogni limite. La stregoneria è per noi la magia della parola scritta. “El fuego y la palabra” – la frase che La Fura ha aggiunto al titolo dello spettacolo – sono l’incantesimo di Candela e il suo alter ego, María de la O Lejárraga”.
Musicalmente lo spettacolo El amor brujo: el fuego y la palabra comprende anche selezioni di altre opere di Falla, come Noches en los Jardines de España, El sombrero de tres picos e La vida breve oltre alla canzone popolare “Amor gitano”.
El amor brujo è realizzato grazie al sostegno di G DATA e BolognaFiere.
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