È nota la grande influenza culturale esercitata dal letterato tedesco Johann Wolfgang von Goethe nell’Ottocento. E il fascino dei suoi lavori colpì anche due compositori come Felix Mendelssohn-Bartholdy e Ludwig van Beethoven per la creazione, rispettivamente, dell’Ouverture da concerto Meeresstille und glückliche Fahrt (Calma di mare e viaggio felice) e delle musiche di scena Egmont op. 84, proposte nel concerto in programma lunedì 17 aprile alle 20.30 all’Auditorium Manzoni per la Stagione Sinfonica del TCBO.
Torna sul podio della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna il suo Direttore principale Roberto Abbado, ospite frequente della Fondazione lirico-sinfonica felsinea. Solisti dell’Egmont beethoveniano il soprano svizzero ventisettenne Nicole Wacker, vincitrice nel gennaio 2023 del concorso AsLiCo e recentemente protagonista su palcoscenici prestigiosi come quello della Scala, e la voce recitante di Sandro Lombardi, vincitore di quattro Premi Ubu come miglior attore, che ha lavorato – tra gli altri – con Federico Tiezzi. La serata, in programma per la Stagione Sinfonica del TCBO, è completata dall’esecuzione della Sinfonia detta “Zwickau” di Robert Schumann.
«Le musiche di scena che Beethoven compose per la tragedia Egmont di Goethe furono eseguite, già vivente il compositore, anche indipendentemente dalla messinscena completa del testo goethiano», commenta Sandro Lombardi. Nel brano, composto nel 1810, alla celebre Ouverture fanno seguito nove pezzi musicali, affrontati in questo concerto felsineo nell’ordine derivato dal testo goethiano tradotto da Fedele D’Amico per la prima versione integrale italiana, rappresentata al Maggio Musicale Fiorentino nel 1967.
Nel 1828 un Mendelssohn diciannovenne scrisse l’Ouverture da concerto in re maggiore per orchestra op. 27 Meeresstille und glücklische Fahrt ispirandosi a due poemi di Goethe; prima di lui, nel 1815, già Beethoven aveva dato vita a una cantata omonima sulle stesse poesie. Mendelssohn diresse la prima esecuzione assoluta dell’Ouverture a Berlino nel 1833, ma altrettanto importante fu l’esecuzione a Lipsia nel 1835, dove il giovane compositore di Amburgo incontrò Robert Schumann.
Ed è proprio l’incompiuta Sinfonia in sol minore WoO 29 “Zwickau” di Schumann, che prende il nome dalla città natale del compositore sassone, a completare il programma della serata. Schumann riuscì a concludere unicamente i primi due movimenti e solo il primo movimento fu eseguito nel 1832 a Zwickau, occasione in cui il musicista tedesco conobbe quella che sarebbe stata la sua futura moglie: la pianista Clara Wieck.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.
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