Le melodie ebraiche per Kol Nidrei di Max Bruch e per Chichester Psalms di Leonard Bernstein, affiancate a due pagine che in modo diverso richiamano la danza, come An American In Paris di George Gershwin e il Boléro di Maurice Ravel. È questo il programma impaginato per il concerto della Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, che si terrà giovedì 30 marzo alle 20.30 all’Auditorium Manzoni. Sul podio dell’Orchestra del Comunale torna l’israeliano Daniel Oren, dopo aver diretto lo scorso mese l’opera Madama Butterfly di Puccini e il “Verdi Gala” trasmesso su Rai5.
Dedicato al violoncellista Robert Hausman e ispirato alla voce del cantore ebraico Abraham Jacob Lichtenstein, l’Adagio per violoncello con orchestra e arpa Kol Nidrei op. 47 è costruito da Bruch su un antico canto di penitenza ebraico – il Kol Nidrei, per l’appunto – e sulla melodia Oh Weep for Those that Wept on Babel’s Stream di Byron. Fu un successo la prima esecuzione del brano a Liverpool, nel 1880, con Joseph Hollmann come solista e lo stesso compositore tedesco come direttore. Solista, invece, del concerto bolognese è il Primo Violoncello dell’Orchestra del TCBO Francesco Maria Parazzoli.
Le melodie ebraiche di sei salmi selezionati e musicati da Bernstein nel 1965 sono poi al centro di una nota pagina corale come Chichester Psalms, interpretata dal Coro del Comunale istruito da Gea Garatti Ansini. Una curiosità: Oren dirige questo brano dopo avervi cantato come voce bianca da fanciullo, proprio sotto la bacchetta di Bernstein. A Bologna la voce bianca è quella di Michelangelo Guidotti, che fa parte del Coro della Cappella Sistina.
Definito dallo statunitense Gershwin “balletto rapsodico”, il suo poema sinfonico An American In Paris del 1928 racconta in musica di «un turista americano che assorbe l’atmosfera francese…», con l’utilizzo del suono del clacson dei taxi della capitale francese, col richiamo alla canzone popolare La Maxixe, o ancora con il ritmo del charleston.
Del 1928 è anche il celeberrimo Boléro di Ravel, brano dall’incedere ipnotico e dal tema “insistente” – come lo definiva l’autore – che chiude la serata. Nonostante il suo titolo, il Boléro non ha legami con la nota danza di origine spagnola: era nato per rispondere alla commissione di un balletto di carattere spagnolo da parte della danzatrice Ida Rubinštejn, dopo che Ravel aveva dovuto allontanarsi dall’idea originale di orchestrare la suite Iberia di Isaac Albéniz per una questione di diritti.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.
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