Ormai immancabile nel cartellone di balletto del Teatro Comunale di Bologna, torna Les Étoiles, Gala iconico a cura di Daniele Cipriani che chiude il 2024 e la Stagione di Danza con una edizione ripensata e ricca di stelle internazionali, tra le quali spicca il nome della star del balletto spagnolo Sergio Bernal, già protagonista nel 2022 e nel 2023.
Grandi interpreti come il tenore Gregory Kunde, il soprano Mariangela Sicilia e il baritono Roman Burdenko sono i protagonisti dell’ultima opera della Stagione lirica 2024 del Teatro Comunale di Bologna: Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.
Si conferma una Stagione di respiro internazionale, con uno sguardo sempre rivolto anche alle eccellenze nazionali, quella di Danza del Teatro Comunale di Bologna, che anche nel 2025 propone cinque spettacoli al Comunale Nouveau, da febbraio a ottobre: protagonisti grandi coreografi di fama mondiale, come Lucinda Childs, Angelin Preljocaj e Crystal Pite, stelle del balletto, quali Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal, e compagnie di riferimento nel panorama odierno.
Tra le pagine più amate e conosciute del Novecento, i Carmina Burana di Carl Orff arrivano al Comunale Nouveau per la Stagione d’Opera 2024 del TCBO.
21 concerti costituiscono l’ampia e variegata offerta sinfonica, che arricchisce la Stagione 2025 del Teatro Comunale di Bologna, in programma dal 12 gennaio all’11 dicembre all’Auditorium Manzoni, alle 20.30 nei giorni feriali e alle 17.30 la domenica.
Offre uno spaccato del repertorio orchestrale – dal romanticismo di Hector Berlioz, passando per il tardo romanticismo di Sergej Rachmaninov, il modernismo musicale avviato da Claude Debussy e portato avanti da Maurice Ravel, con un salto alla musica di oggi di Eduard Resatsch – il concerto della Stagione Sinfonica che vede nuovamente sul podio la Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv.
È fresco di battesimo il Concerto per violino, corno, pianoforte e orchestra di Nicola Campogrande, compositore in residenza del Teatro Comunale di Bologna, che si potrà ascoltare nella Stagione della Fondazione lirico-sinfonica felsinea.
Incastonata tra un piccolo gioiello orchestrale come Valse triste di Jean Sibelius e l’ultima Sinfonia di Franz Schubert detta “La grande”, nel programma della serata che segna il ritorno di Michele Mariotti sul podio bolognese c’è una pagina che sprigiona la freschezza dell’età giovanile per cui è stata scritta.
Si può considerare un “kolossal sinfonico-pianistico”, per imponenza, lunghezza record e complessità, il Concerto in do maggiore per pianoforte, coro maschile e orchestra op. 39 di Ferruccio Busoni, che il pianista Vincenzo Maltempo e il direttore d’orchestra belga Martijn Dendievel interpretano per la Stagione Sinfonica 2024 della fondazione lirico-sinfonica felsinea, nel centenario della morte del compositore toscano.
È un eterno seduttore alla conquista delle donne di ogni epoca Don Giovanni, nella nuova produzione dell’omonimo capolavoro mozartiano firmata per regia e scene da Alessandro Talevi e diretta da Martijn Dendievel.