Accosta titoli del grande repertorio a pagine meno frequentate la Stagione d’Opera 2025 del Teatro Comunale di Bologna, che si svolgerà ancora al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione, nell’attesa della riapertura - a seguito dei lavori di riqualificazione - della sede storica di Largo Respighi, prevista nel corso del 2026.
Rimanda metaforicamente alla Divina Commedia di Dante Alighieri la nuova produzione in prima assoluta del Trittico di Giacomo Puccini nella visione del regista Pier Francesco Maestrini e nell’interpretazione del direttore d’orchestra Roberto Abbado, terzo omaggio in stagione del Teatro Comunale di Bologna a compositore toscano nel centenario della scomparsa dopo Manon Lescaut e Tosca.
Incastonata tra un piccolo gioiello orchestrale come Valse triste di Jean Sibelius e l’ultima Sinfonia di Franz Schubert detta “La grande”, nel programma della serata che segna il ritorno di Michele Mariotti sul podio bolognese c’è una pagina che sprigiona la freschezza dell’età giovanile per cui è stata scritta.
Si confronta per la prima volta con Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) di Richard Wagner Oksana Lyniv, prima donna sul podio a Bayreuth nella storia del festival dedicato alle opere del compositore tedesco e Direttrice musicale del teatro divenuto tempio del culto wagneriano in Italia: il Comunale di Bologna.
È un progetto che accosta il pianoforte dal vivo e il balletto quello ideato da Daniele Cipriani, con la consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio, dal titolo “Soirée Stravinskij / Rachmaninov”, in programma in data unica domenica 9 giugno alle 16.30 al Comunale Nouveau per la Stagione di Danza 2024 del TCBO.
Si può considerare un “kolossal sinfonico-pianistico”, per imponenza, lunghezza record e complessità, il Concerto in do maggiore per pianoforte, coro maschile e orchestra op. 39 di Ferruccio Busoni, che il pianista Vincenzo Maltempo e il direttore d’orchestra belga Martijn Dendievel interpretano per la Stagione Sinfonica 2024 della fondazione lirico-sinfonica felsinea, nel centenario della morte del compositore toscano.
È un eterno seduttore alla conquista delle donne di ogni epoca Don Giovanni, nella nuova produzione dell’omonimo capolavoro mozartiano firmata per regia e scene da Alessandro Talevi e diretta da Martijn Dendievel.
Dopo trent’anni dall’ultima tournée a Wiesbaden con I Lombardi alla prima crociata di Verdi, il Teatro Comunale di Bologna torna all’Hessisches Staatstheater per l’Internationale Maifestspiele portando in scena Tosca nell’anno delle celebrazioni pucciniane.
Un concerto al femminile che esplora tre donne simbolo del mito greco-romano, attraverso la lettura di tre artiste di spicco del panorama culturale odierno. È quello che si terrà all’Auditorium Manzoni sabato 11 maggio alle 20.30 per la Stagione Sinfonica del Comunale di Bologna, con l’esecuzione di una pagina contemporanea composta da Silvia Colasanti.
È la grande danza del Béjart Ballet Lausanne, nato nel 1987 su impulso del coreografo Maurice Béjart e oggi diretto da Julien Favreau, ad aprire il cartellone 2024 dedicato al balletto del Teatro Comunale di Bologna.