È un rinomato interprete del belcanto come il tenore Dmitry Korchak il protagonista del Werther di Jules Massenet, che torna in scena al Comunale Nouveau - da martedì 19 novembre alle 20, con repliche fino al 24 novembre - nella produzione firmata da Rosetta Cucchi nel 2016 per la Sala Bibiena.
Nel bicentenario della nascita del compositore boemo Venerdì 8 novembre alle 20.30, Auditorium Manzoni Segna una doppia ricorrenza legata a Bedřich Smetana e alla sua musica il 2024: duecento anni fa
«Quello rappresentato nel Ring è un mondo pieno di persone invidiose, insoddisfatte e frustrate, che spesso agiscono contro coloro che sono liberi, coraggiosi, onesti e creativi. Il fatto che Wagner, nel suo secolo, abbia messo la figura femminile al centro di questo conflitto è sorprendente e molto lungimirante».
Offre uno spaccato del repertorio orchestrale – dal romanticismo di Hector Berlioz, passando per il tardo romanticismo di Sergej Rachmaninov, il modernismo musicale avviato da Claude Debussy e portato avanti da Maurice Ravel, con un salto alla musica di oggi di Eduard Resatsch – il concerto della Stagione Sinfonica che vede nuovamente sul podio la Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv.
È fresco di battesimo il Concerto per violino, corno, pianoforte e orchestra di Nicola Campogrande, compositore in residenza del Teatro Comunale di Bologna, che si potrà ascoltare nella Stagione della Fondazione lirico-sinfonica felsinea.
Giunge quest'anno alla sua trentesima edizione il Concorso Internazionale di Composizione “2 agosto” che, come di consueto, sarà coronato dal concerto finale in Piazza Maggiore a Bologna, in programma venerdì 2 agosto alle 21.15 con trasmissione in diretta su Rai5 e Rai Radio3.
Accosta titoli del grande repertorio a pagine meno frequentate la Stagione d’Opera 2025 del Teatro Comunale di Bologna, che si svolgerà ancora al Comunale Nouveau in Piazza della Costituzione, nell’attesa della riapertura - a seguito dei lavori di riqualificazione - della sede storica di Largo Respighi, prevista nel corso del 2026.
Rimanda metaforicamente alla Divina Commedia di Dante Alighieri la nuova produzione in prima assoluta del Trittico di Giacomo Puccini nella visione del regista Pier Francesco Maestrini e nell’interpretazione del direttore d’orchestra Roberto Abbado, terzo omaggio in stagione del Teatro Comunale di Bologna a compositore toscano nel centenario della scomparsa dopo Manon Lescaut e Tosca.
Una partitura che ha segnato la storia della musica per il cinema e che rinasce grazie al lavoro meticoloso ed esperto del direttore d’orchestra e compositore americano Timothy Brock.
Si confronta per la prima volta con Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) di Richard Wagner Oksana Lyniv, prima donna sul podio a Bayreuth nella storia del festival dedicato alle opere del compositore tedesco e Direttrice musicale del teatro divenuto tempio del culto wagneriano in Italia: il Comunale di Bologna.