UNA ROSA PER MORRICONE E PASOLINI: MARIO AIRÒ INTERPRETA MUSICA PER UNA FINE

“L’intelligenza non avrà mai peso, mai, nel giudizio di questa pubblica opinione. Neppure sul sangue dei lager tu otterrai da una dei milioni d’anime della nostra nazione un giudizio netto, interamente indignato: irreale è ogni idea, irreale ogni passione di questo popolo ormai dissociato da secoli, la cui soave saggezza gli serve a vivere, non l’ha mai liberato. Mostrare la mia faccia, la mia magrezza, alzare la mia sola puerile voce non ha più senso: la viltà avvezza a vedere morire nel modo più atroce gli altri, nella più strana indifferenza. Io muoio ed anche questo mi nuoce”.

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