«Ho voluto esaltare l'aspetto surreale del Matrimonio al convento. È un'opera comica che racconta il viaggio del protagonista dentro un mondo fantastico. Cerchiamo quindi di renderlo ancora più efficace cambiando le dimensioni dello spazio, giocando con la trasformazione dei costumi e delle identità, e creando delle visioni che portino la narrazione su un piano immaginifico». Così Damiano Michieletto racconta la sua nuova produzione del Matrimonio al convento di Sergej Prokof’ev, in scena al MusikTheater an der Wien della capitale austriaca da mercoledì 26 marzo con repliche fino al 9 aprile.

Si chiude con il debutto di un altro giovane talento l’“Autunno Sinfonico” del Teatro Comunale di Bologna: sabato 4 dicembre alle 20.30 all’Auditorium Manzoni il direttore d’orchestra trentunenne Dmitry Matvienko sale per la prima