La star del balletto spagnolo protagonista nella doppia veste di danzatore e coreografo
Sul palco anche Carlos Romero, Cristina Cazorla e Ana Sophia Scheller
Giovedì 20 e venerdì 21 marzo alle 20.30 al Comunale Nouveau
Esplora temi di identità, radicamento e trasformazione creando una narrazione introspettiva frutto di una lettura personale SeR, lo spettacolo di e con Sergio Bernal che evoca l’affascinante cultura iberica e lo spirito gitano, fondendo il flamenco tradizionale con il balletto classico e la danza contemporanea. La star spagnola – in queste settimane in Italia per una tournée da Trieste a Palermo – torna protagonista al Comunale Nouveau giovedì 20 marzo alle 20.30 e venerdì 21 marzo alla stessa ora nella doppia veste di danzatore e coreografo.
Sul palco, oltre a Bernal, sono impegnati anche Carlos Romero, Primo ballerino del Ballet Nacional de España, la bailaora spagnola Cristina Cazorla e Ana Sophia Scheller, già Prima ballerina del San Francisco Ballet. A immergere ulteriormente il pubblico nell’atmosfera iberica sono, inoltre, alcuni brani musicali eseguiti dal vivo dall’Orquesta Cruz Diez, con la voce della cantaora Paz de Manuel, la chitarra di Daniel Jurado e le percussioni di Javier Valdunciel.
Nasce da un gioco di parole il titolo dello spettacolo: in spagnolo, infatti, “ser” è l’infinito del verbo essere, oltre che l’inizio del nome “Sergio”. Lo spettacolo della Sergio Bernal Dance Company, prodotto in Italia in esclusiva da Daniele Cipriani Entertainment, è ideato da Bernal insieme a Ricardo Cue, co-direttore artistico della compagnia, e vede le coreografie anche di José Manuel Álvarez e Carlos Romero. SeR ha debuttato nell’ottobre 2020 al Teatros del Canal di Madrid ed è stato infatti concepito nei mesi della pandemia, durante i quali «ho cercato di lavorare su me stesso, introspettivamente, per conoscermi meglio – dice Bernal – fino a capire, da uomo e da artista, che per me uno spettacolo deve sempre essere emozionante: me lo chiedono gli spettatori, me lo ricordano le persone che incontro per strada, ma io l’ho sempre pensato: ballare non è semplicemente eseguire passi, bensì emozionarsi ed emozionare». Per farlo, l’artista spagnolo attinge alla tradizione andalusa, ibridando però il flamenco con la tecnica del balletto classico con cui si è formato e che resta per lui la base quotidiana di ogni disciplina coreutica. Il risultato sono i passi a due I will not forget you e Spring, quest’ultimo sulle note della Primavera di Vivaldi riletta da Max Richter, omaggio alla giovinezza e all’entusiasmo, e l’assolo El Cisne – che ripensa invece La morte del cigno di Michail Fokin – creato da Ricardo Cue. Il richiamo al balletto classico resta anche nella “danza stilizzata”, un combinato con il flamenco nato fra gli anni Quaranta e Cinquanta che ispirò alcune coreografie hollywoodiane di Fred Astaire e Gene Kelly, e che sul palco bolognese ritroviamo in Racheo – coreografato da Bernal, che danza insieme a Carlos Romero – e nell’assolo Summer Two (ancora sulla musica di Richter dalle Quattro Stagioni vivaldiane), ballato da Romero. Con Griega, interpretato da Cazorla, entra in gioco la danza contemporanea, mentre con SeR, che dà il nome allo spettacolo, appare il pop americano, ballato da Bernal, Cazorla e Romero. «Volevo proprio coinvolgere i giovani, quelli che non vanno a teatro perché non conoscono la danza né tantomeno il flamenco – spiega infatti Bernal – La musica commerciale potrebbe essere il modo di attirarli […] poi saranno loro a scegliere se coltivare una nuova passione». Il flamenco puro si affaccia, poi, con la coreografia di Álvarez per Bernal del tipico cante Solea por Bulerias. Non mancano, inoltre, il “nervosismo” delle percussioni in Obertura e l’intimismo di Jealous. Gran finale con tutti i danzatori per A Bailar, che porta in scena un’energia «ispirata a William Forsythe», dice il divo della danza spagnola.
Pelliconi è main partner della Stagione Danza 2025 del Teatro Comunale di Bologna.
I biglietti – da 15 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-danza-2025-ser/
(A. C.)
Crediti foto: Sergio Bernal © Andrea Ranzi
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