';
PER LA PRIMA VOLTA AL TCBO LA BACCHETTA DI ALVISE CASELLATI E LA CHITARRA DI XUEFEI YANG

In programma pagine di Dvořák e Campogrande

Domenica 2 febbraio alle 17.30, Auditorium Manzoni

Accosta due composizioni tardo-romantiche di Antonín Dvořák come la celebre Sinfonia n.9 “Dal nuovo mondo” e l’Ouverture da concerto Karneval a una pagina di oggi come il Concerto allegro per chitarra e orchestra di Nicola Campogrande, compositore in residenza del Teatro Comunale di Bologna, il programma del secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2025 della fondazione lirico-sinfonica felsinea. Sul podio, domenica 2 febbraio alle 17.30 all’Auditorium Manzoni, debutta Alvise Casellati, già ospite della Fenice di Venezia, del San Carlo di Napoli, del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, nonché ideatore e Direttore musicale di “Opera Italiana is in the Air”.

È un debutto anche per la solista Xuefei Yang, impegnata nel Concerto allegro di Campogrande proposto in prima italiana, acclamata come pioniera della musica: è stata infatti tra le prime chitarriste cinesi ad avviare da Pechino una carriera mondiale dopo la rivoluzione culturale, un periodo in cui gli strumenti e la musica dell’Occidente erano banditi in Cina, e ad oggi ha tenuto concerti in oltre 50 paesi. Il compositore torinese commenta così il suo lavoro per chitarra e orchestra, eseguito per la prima volta nel 2023 ad Alicante, con solista Anabel Montesinos e direttore Josep Vincent: «Scrivere il Concerto allegro è stata una sfida meravigliosa. Ho voluto aggiungere la mia partitura a quelle che hanno fatto quella Storia – avevo in mente capolavori irraggiungibili come il Concierto de Aranjuez o la Fantasía para un gentilhombre di Rodrigo, o il delizioso primo concerto di Castelnuovo-Tedesco – e così, come sempre, ho cercato di trovare una via nuova che proseguisse dalla tradizione dalla quale veniamo; ma ho anche cercato l’energia, la potenza che la chitarra esprime quando è usata nel jazz, nel pop, nel rock, nel blues».

Appartengono all’ultimo periodo compositivo di Dvořák le due pagine proposte da Casellati. L’Ouverture Karneval del 1891 fu presentata nel corso dei concerti di saluto in Boemia e Moravia prima della partenza del compositore per New York, dove aveva assunto la carica di direttore del Conservatorio. E proprio mentre si trovava nella città americana, nel 1893 Dvořák scrisse la sua ultima sinfonia, la Nona, cosiddetta “Dal nuovo mondo”; pietra miliare del sinfonismo, acclamata fin dalla sua prima esecuzione alla Carnegie Hall. Il lavoro è ispirato alla musica popolare del nuovo continente e l’autore attinse con grande interesse dai canti degli afroamericani e dalle melodie e dai ritmi dei Nativi.

Main Partner della Stagione Sinfonica 2025 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno sono inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.

I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo. 

Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2025 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni. 

Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-sinfonica-2025-alvise-casellati-direttore/

Crediti foto: Alvise Casellati © Davide Cerati e Xuefei Yang © Retouch Neil Muir

Carla Monni