Un trittico di appuntamenti estivi vede il giovane compositore Alessandro Baldessari impegnato nella trentacinquesima edizione del Ravenna Festival. Il suo brano Limen Samia Limen aprirà i due concerti del 7 e 9 luglio, diretti da Riccardo Muti, rispettivamente al Palazzo Mauro De André di Ravenna e al Teatro naturale della Cava di Lampedusa.
Una partitura che ha segnato la storia della musica per il cinema e che rinasce grazie al lavoro meticoloso ed esperto del direttore d’orchestra e compositore americano Timothy Brock.
Incastonata tra un piccolo gioiello orchestrale come Valse triste di Jean Sibelius e l’ultima Sinfonia di Franz Schubert detta “La grande”, nel programma della serata che segna il ritorno di Michele Mariotti sul podio bolognese c’è una pagina che sprigiona la freschezza dell’età giovanile per cui è stata scritta.
Si preannuncia un’estate all’insegna della musica di Georg Friedrich Händel e su palcoscenici prestigiosi quella di Carlo Vistoli, protagonista di un doppio debutto - alla San Francisco Opera e alla Wiener Staatsoper - cantando in due titoli del grande compositore barocco.
Si confronta per la prima volta con Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) di Richard Wagner Oksana Lyniv, prima donna sul podio a Bayreuth nella storia del festival dedicato alle opere del compositore tedesco e Direttrice musicale del teatro divenuto tempio del culto wagneriano in Italia: il Comunale di Bologna.
È un progetto che accosta il pianoforte dal vivo e il balletto quello ideato da Daniele Cipriani, con la consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio, dal titolo “Soirée Stravinskij / Rachmaninov”, in programma in data unica domenica 9 giugno alle 16.30 al Comunale Nouveau per la Stagione di Danza 2024 del TCBO.
Si può considerare un “kolossal sinfonico-pianistico”, per imponenza, lunghezza record e complessità, il Concerto in do maggiore per pianoforte, coro maschile e orchestra op. 39 di Ferruccio Busoni, che il pianista Vincenzo Maltempo e il direttore d’orchestra belga Martijn Dendievel interpretano per la Stagione Sinfonica 2024 della fondazione lirico-sinfonica felsinea, nel centenario della morte del compositore toscano.
È un eterno seduttore alla conquista delle donne di ogni epoca Don Giovanni, nella nuova produzione dell’omonimo capolavoro mozartiano firmata per regia e scene da Alessandro Talevi e diretta da Martijn Dendievel.
Dopo trent’anni dall’ultima tournée a Wiesbaden con I Lombardi alla prima crociata di Verdi, il Teatro Comunale di Bologna torna all’Hessisches Staatstheater per l’Internationale Maifestspiele portando in scena Tosca nell’anno delle celebrazioni pucciniane.
Un concerto al femminile che esplora tre donne simbolo del mito greco-romano, attraverso la lettura di tre artiste di spicco del panorama culturale odierno. È quello che si terrà all’Auditorium Manzoni sabato 11 maggio alle 20.30 per la Stagione Sinfonica del Comunale di Bologna, con l’esecuzione di una pagina contemporanea composta da Silvia Colasanti.
È la grande danza del Béjart Ballet Lausanne, nato nel 1987 su impulso del coreografo Maurice Béjart e oggi diretto da Julien Favreau, ad aprire il cartellone 2024 dedicato al balletto del Teatro Comunale di Bologna.
C’è un pilastro sinfonico-corale della storia della musica come il “Te Deum” per soli, coro e orchestra di Anton Bruckner – definito dallo stesso autore «l’orgoglio della mia vita» – al centro del concerto che vede Donato Renzetti sul podio dei complessi del Teatro Comunale di Bologna.
Dopo l'inaugurazione di Stagione con Manon Lescaut, il Teatro Comunale di Bologna e la Direttrice musicale Oksana Lyniv tornano ad omaggiare Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa con un caposaldo del teatro musicale italiano come Tosca, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Sarà uno dei più grandi baritoni di oggi, il francese Ludovic Tézier, ad interpretare alcune delle scene operistiche più appassionanti del teatro musicale di Giuseppe Verdi, Umberto Giordano, Georges Bizet, Giacomo Puccini, Amilcare Ponchielli e Ruggero Leoncavallo, nel Gala Straordinario “Opera in concerto”, in programma per la Stagione Sinfonica 2024 del Comunale di Bologna.
«Questo progetto ruota intorno a nuclei poetici concettuali emersi prima di tutto dalla lettura di Shakespeare: è lui che mi ha aperto le porte per accedere a Verdi». Sono le parole del regista Jacopo Gassmann, che racconta come si sia approcciato al Macbeth di Giuseppe Verdi che segna il suo debutto operistico.