È un rinomato interprete del belcanto come il tenore Dmitry Korchak il protagonista del Werther di Jules Massenet, che torna in scena al Comunale Nouveau - da martedì 19 novembre alle 20, con repliche fino al 24 novembre - nella produzione firmata da Rosetta Cucchi nel 2016 per la Sala Bibiena.
La figura di Orfeo come icona del passato e del presente analizzata dallo psicoanalista Massimo Recalcati (25.11); una riflessione sul vivere in armonia con il mondo attraverso l’arte e la danza proposta dai filosofi della casa editrice Tlon, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, insieme all’artista Marinella Senatore, partendo dalla frase di Beckett «Dance first, think later» (30.11); una serata ispirata alla pace e al dialogo tra le religioni con uno dei maggiori interpreti del panorama barocco europeo, il gambista e direttore d’orchestra Jordi Savall (27.11);
Dopo i successi a Sidney e a Venezia, Les contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach firmati da Damiano Michieletto arrivano finalmente alla Royal Ballet & Opera di Londra, dove avrebbero dovuto debuttare nel 2020, quando furono fermati dalla pandemia. L’opera in cinque atti su libretto di Jules Barbier viene messa in scena dal 7 novembre al 1° dicembre 2024.
Nel bicentenario della nascita del compositore boemo Venerdì 8 novembre alle 20.30, Auditorium Manzoni Segna una doppia ricorrenza legata a Bedřich Smetana e alla sua musica il 2024: duecento anni fa
Tra le pagine più amate e conosciute del Novecento, i Carmina Burana di Carl Orff arrivano al Comunale Nouveau per la Stagione d’Opera 2024 del TCBO.
Dopo il successo di Tosca, Daniele Gatti affronta Madama Butterfly al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, concludendo il suo personale percorso pucciniano nell’anno del centenario della morte del compositore.
Arriva una novità nel panorama della discografia italiana. Classica contemporanea, elettronica, cibernetica: la musica di oggi, frutto di studi e ricerche, è il cuore della casa editrice SZ Sugar, che adesso diventa anche casa discografica.
21 concerti costituiscono l’ampia e variegata offerta sinfonica, che arricchisce la Stagione 2025 del Teatro Comunale di Bologna, in programma dal 12 gennaio all’11 dicembre all’Auditorium Manzoni, alle 20.30 nei giorni feriali e alle 17.30 la domenica.
Nella doppia veste di controtenore e direttore artistico Raffaele Pe porta La Lira di Orfeo, ensemble barocco da lui fondato, in alcune delle più importanti sale europee, come Wigmore Hall a Londra, MusikTheater an der Wien e Santa Cecilia a Roma.
In occasione dei quattrocento anni dalla prima rappresentazione del Combattimento di Tancredi e Clorinda, avvenuta nel 1624, il “madrigale guerriero e amoroso” di Claudio Monteverdi ispirato al XII canto della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso viene rappresentato al Festival Verdi di Parma nel Teatro Farnese. Protagonista come interprete unico il controtenore Carlo Vistoli, che canta per la prima volta la pagina monteverdiana e nella rassegna emiliana dedicata a Verdi.
Dopo quasi 40 anni di assenza, La Vestale di Gaspare Spontini, nel 250esimo anniversario della nascita del compositore, inaugura la cinquantasettesima stagione lirica di tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi. Protagonista il soprano Carmela Remigio, al suo debutto nella parte della vestale Julia.
«Quello rappresentato nel Ring è un mondo pieno di persone invidiose, insoddisfatte e frustrate, che spesso agiscono contro coloro che sono liberi, coraggiosi, onesti e creativi. Il fatto che Wagner, nel suo secolo, abbia messo la figura femminile al centro di questo conflitto è sorprendente e molto lungimirante».
S’intitola “Sacro furore” il nuovo disco che il controtenore Carlo Vistoli dedica alla musica sacra di Antonio Vivaldi: si tratta del primo album solistico registrato dall’artista per l’etichetta francese Harmonia mundi, in uscita l’8 novembre 2024 nei negozi e sulle principali piattaforme digitali (https://lnk.to/vivaldivistoli).
Una spa di lusso, un palcoscenico visto dalle quinte e una palestra sono i luoghi dove i registi Stefano Ricci, Conor Hanratty e Orpha Phelan ambientano rispettivamente Le maschere di Pietro Mascagni, The Critic di Charles Villiers Stanford e Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti.
Offre uno spaccato del repertorio orchestrale – dal romanticismo di Hector Berlioz, passando per il tardo romanticismo di Sergej Rachmaninov, il modernismo musicale avviato da Claude Debussy e portato avanti da Maurice Ravel, con un salto alla musica di oggi di Eduard Resatsch – il concerto della Stagione Sinfonica che vede nuovamente sul podio la Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna Oksana Lyniv.
La direttrice d’orchestra ucraina Oksana Lyniv ha ricevuto il prestigioso "Bayerischer Verfassungsorden" (Ordine della Costituzione Bavarese), per i suoi "straordinari meriti artistici" nel campo della musica classica.