Doppio appuntamento sinfonico dedicato a questi due autori, in primavera e in autunno, con il Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles
Giovedì 24 aprile alle 20.30 all’Auditorium Manzoni il primo concerto
Ruotano attorno a due grandi compositori come Wolfgang Amadeus Mozart e Johannes Brahms i due concerti sinfonici che segnano il gradito ritorno del Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles James Conlon sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Giovedì 24 aprile alle 20.30 all’Auditorium Manzoni vengono proposte due pagine giovanili del “genio di Salisburgo”, gli Intermezzi dal Thamos, König in Ägypten (Thamos, re d’Egitto) e l’Ouverture dal Lucio Silla, abbinate alla Sinfonia n. 2 del compositore tedesco, mentre il 31 ottobre sarà la volta dei balletti dall’Idomeneo mozartiano insieme alla Sinfonia n. 4 ancora di Brahms.
Modernità e grande forza drammatica sprigionano gli Intermezzi K. 345 dalle musiche di scena composte da un giovane Mozart per il dramma eroico Thamos, König in Ägypten, su soggetto di Tobias Philipp von Gebler, dopo l’incontro con Emanuel Schikaneder, futuro librettista del Flauto Magico. L’azione, ambientata nell’antico Egitto, ruota attorno alla bontà di Thamos, figlio di un usurpatore e innamorato della figlia del vecchio re detronizzato Menes. Infelice fu il destino di questa partitura, che venne snobbata dopo la prima esecuzione, e che oggi si ascolta raramente nella versione con i tre cori e i cinque intermezzi; di questi ultimi Conlon propone una selezione per sola orchestra proprio nel concerto bolognese. Ottenne invece un certo successo, seppur effimero, il dramma Lucio Silla alla prima rappresentazione al Teatro Regio Ducale di Milano nel 1772, terzo lavoro presentato su quel palcoscenico dopo Mitridate, re di Ponto e Ascanio in Alba. Scintillante e fastosa è la sua Ouverture K. 135, che prelude al dramma per musica in tre atti sulle vicende del dittatore e militare romano.
Lo statunitense Conlon, bacchetta ospite di prestigiose realtà musicali – dal Metropolitan di New York al Festival di Salisburgo, passando per la Staatsoper di Vienna e il Teatro alla Scala – propone infine la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Brahms. Soprannominata “l’ultima Sinfonia di Schubert” per il suo carattere melodico e cantabile assimilabile allo stile del compositore austriaco, la “Seconda” fu composta nel 1877 in Carinzia, sulle Alpi austriache; intrisa della natura di quei luoghi, fu presentata con successo quell’anno al Musikverein di Vienna con Hans Richter sul podio.
Main Partner della Stagione Sinfonica 2025 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno sono inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.
I biglietti – da 15 a 50 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2025 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-sinfonica-2025-james-conlon-direttore/
(A. C.)
Crediti foto: James Conlon con l’Orchestra del TCBO ©Andrea-Ranzi
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