La figura di Orfeo come icona del passato e del presente analizzata dallo psicoanalista Massimo Recalcati (25.11); una riflessione sul vivere in armonia con il mondo attraverso l’arte e la danza proposta dai filosofi della casa editrice Tlon, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, insieme all’artista Marinella Senatore, partendo dalla frase di Beckett «Dance first, think later» (30.11); una serata ispirata alla pace e al dialogo tra le religioni con uno dei maggiori interpreti del panorama barocco europeo, il gambista e direttore d’orchestra Jordi Savall (27.11);
Nella doppia veste di controtenore e direttore artistico Raffaele Pe porta La Lira di Orfeo, ensemble barocco da lui fondato, in alcune delle più importanti sale europee, come Wigmore Hall a Londra, MusikTheater an der Wien e Santa Cecilia a Roma.
Debutta nel ruolo del titolo del Tamerlano di Händel al The Grange Festival e canta per la prima volta alla Wigmore Hall di Londra: doppio appuntamento in Inghilterra nel mese di giugno
Due diverse voci, di baritono e di soprano, per un unico protagonista. È la sfida che affronta il controtenore italiano Raffaele Pe, protagonista dell’opera Hémon di Zad Moultaka, proposta in prima esecuzione