Dopo il concerto della scorsa estate con l’Orchestra della Scuola dell’Opera del TCBO per la “Sinfonica Next”, il direttore d’orchestra Marco Boni e il violinista russo Boris Belkin tornano a suonare insieme – questa
Francesco Micheli è il quarto regista italiano a mettere in scena una nuova produzione operistica negli 88 anni di storia del Festival di Glyndebourne, la celebre kermesse dell’East Sussex inglese. Per il suo
«Con MITO SettembreMusica torna la luce – commentano i Sindaci di Torino e Milano Stefano Lo Russo e Giuseppe Sala. Dopo due edizioni caratterizzate da diverse limitazioni, causate dalla pandemia, il
Vede finalmente la luce l’Otello di Giuseppe Verdi nella nuova lettura registica di Gabriele Lavia, sospeso a causa del secondo lockdown nell’autunno del 2020 a un passo dal debutto al PalaDozza, dove il
Torna sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna il direttore israeliano Asher Fisch, già protagonista di importanti produzioni operistiche del teatro felsineo come Adriana Lecouvreur nel 2021 e prossimamente impegnato nell’Otello di Verdi, per
«L’arte totale è opera di genio e ingegno, si concretizza, semplicemente, con la grazia di una sostanza materica e simbolica, fisica e metafisica della luce: l’emozione del nulla. […] Dirigendo e
Sono pensati come due strumenti fusi insieme, quasi fossero un unico solista, il violino e il violoncello nel “Doppio concerto” in la minore op. 102 di Johannes Brahms, che sarà
Da Monaco a Parigi, passando per Amburgo. Nuova tournée europea per il direttore d’orchestra Daniele Gatti, alla testa dei Münchner Philharmoniker, una delle più prestigiose compagini europee, fondata nel 1893 da
Sono le grandi stelle internazionali Elisa Badenes, Sergio Bernal, Isaac Hernández, Fumi Kaneko, Vsevolod Maievskyi, Maia Makhateli, Matteo Miccini, Vadim Muntagirov, Ana Sophia Scheller e Jacopo Tissi le protagoniste di Les Étoiles, Gala di culto a cura di Daniele Cipriani, in scena per la prima volta
«Un uomo solo, un po’ goffo, che non ne combina una di giusta». Così Damiano Michieletto descrive il protagonista del Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel, l’opera che segna il