Dopo il successo ottenuto nel Don Pasquale lo scorso giugno, Ambrogio Maestri torna alla Wiener Staatsoper come protagonista del titolo verdiano che lo ha reso celebre in tutto il mondo: Falstaff. Dal 4 al 15 dicembre a Vienna, il baritono veste ancora una volta i panni di Sir John, in una nuova produzione diretta da Zubin Mehta e con la regia di David McVicar.
Dopo aver interpretato questo ruolo da New York a Tokyo, da Londra a Parigi, passando per San Paolo e Buenos Aires, Maestri dice: “Falstaff per me è come un compagno di vita, uno specchio nel quale vedo riflessa la mia crescita umana e artistica. Un personaggio che in qualche modo rappresenta la mia coscienza e che mi accompagna in giro per il mondo.
Con il passare degli anni ho cominciato un percorso di ricerca e lettura interpretativa che mi ha portato a sentire Sir John come un vero e proprio alter ego. Dopo averlo cantato in forma di concerto a Chicago ad aprile, diretto dal Maestro Muti, che mi aveva permesso di debuttare in questo ruolo alla Scala nel 2001, sono felice di tornare a interpretarlo scenicamente. Ogni nuova produzione rappresenta una sfida che mi consente di sperimentare nuances inedite – conclude il baritono – e maturando posso dire che dentro di me, ormai, c’è davvero molto di Falstaff”.
Accanto ad Ambrogio Maestri sono impegnati Carmen Giannattasio (Alice), Ludovic Tézier (Ford), Hila Fahima (Nannetta), Paolo Fanale (Fenton), Marie-Nicole Lemieux (Quickly) e Lilly Jørstad (Meg).
Dopo il Falstaff di Vienna, Ambrogio Maestri sarà impegnato nello stesso titolo dal 2 febbraio al Teatro alla Scala di Milano, nello spettacolo firmato da Damiano Michieletto e presentato per la prima volta al Festival di Salisburgo nell’estate 2013.
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