Seconda tappa dell’esecuzione integrale in due anni della Tetralogia wagneriana in forma di concerto
Giovedì 17 e sabato 19 ottobre alle 18.00 all’Auditorium Manzoni
«Quello rappresentato nel Ring è un mondo pieno di persone invidiose, insoddisfatte e frustrate, che spesso agiscono contro coloro che sono liberi, coraggiosi, onesti e creativi. Il fatto che Wagner, nel suo secolo, abbia messo la figura femminile al centro di questo conflitto è sorprendente e molto lungimirante». Queste le parole di Oksana Lyniv che – dopo aver diretto lo scorso giugno il prologo Das Rheingold (L’oro del Reno) – affronta ora Die Walküre (La Valchiria), prima giornata della celebre tetralogia wagneriana Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo), in programma in forma di concerto giovedì 17 ottobre alle 18.00 e in replica sabato 19 ottobre alla stessa ora all’Auditorium Manzoni. «Il ruolo di Brünnhilde, che vuole difendere il vero amore – continua Lyniv – è tra i più affascinanti della storia dell’opera: lei e Sieglinde – unite dal Liebeserlösungsmotiv (motivo dell’amore redentore) – diventano simbolo di sacrificio e speranza nel ciclo della vita. La partitura della Valchiria è un vero capolavoro, pieno di momenti toccanti e drammatici che commuovono profondamente sia gli interpreti che gli spettatori».
Prosegue, dunque, il progetto che prevede l’esecuzione integrale del Ring in forma di concerto nell’arco di due anni, voluto dal teatro più wagneriano d’Italia e dalla sua Direttrice musicale, prima donna sul podio nella storia del Festival di Bayreuth e recentemente insignita del “Bayerischer Verfassungsorden” (Ordine della Costituzione Bavarese). Seguiranno nel 2025 la seconda giornata, Siegfried (Sigfrido) il 13 e 15 giugno, e la terza giornata, Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei) il 24 e 26 ottobre.
Con il dramma più rappresentato e amato dell’intera Tetralogia – che ha tra le sue pagine celeberrime la “Cavalcata delle Valchirie” del terzo atto, prestata più volte anche al grande schermo – si entra nel vivo della saga e degli intrecci tra il mondo degli dei e quello degli eroi. Il cast ritrova Thomas Johannes Mayer come Wotan e Atala Schöck nei panni della consorte Fricka. Stuart Skelton e Sonja Šarić sono i gemelli Siegmund e Sieglinde, la valchiria Brünnhilde è Ewa Vesin, mentre Albert Pesendorfer canta nei panni di Hunding. Completano la compagine vocale Yuliya Tkachenko (Gerhilde), Lisa Wittig (Ortlinde), Egle Wyss (Waltraute), Maria Cristina Bellantuono (Schwertleite), Chantal Santon Jeffery (Helmwige), Eleonora Filipponi (Siegrune), Marina Ogii (Grimgerde) e Federica Giansanti (Rossweisse). L’Orchestra è quella del TCBO.
Wagner completò la composizione poetica della Valchiria fra il novembre 1851 e il luglio 1852; relativamente rapido – considerata la complessità del dramma – anche il lavoro sulla partitura, che lo tenne occupato dal giugno 1854 al marzo 1856. Come Das Rheingold, anche Die Walküre ebbe due ‘prime’ esecuzioni, se si considera quella voluta da Ludwig II – contro il desiderio del compositore – al Königliches Hof- und Nationaltheater il 26 giugno 1870, che anticipò l’esecuzione integrale della Tetralogia autorizzata da Wagner fra il 13 e il 17 agosto 1876 al Festspielhaus di Bayreuth (il 14 toccò a Walküre), sotto la guida di Hans Richter.
Come ricorda Alberto Mattioli nelle note del programma di sala: «Del poker operistico dell’Anello, La Valchiria è l’opera più rappresentata singolarmente. […] Certo L’anello è un ciclo unitario, dove fin dall’inizio si pongono le basi, drammaturgiche e musicali, di quello che finirà tre giornate e sedici ore dopo. Ma Die Walküre, pur piena com’è dei temi conduttori già esposti nel Prologo, e dei monologhi che riassumono le vicende precedenti, è forse la giornata più compiuta: se ne esce senza alcuna impressione di incompletezza».
Il ciclo bolognese Der Ring des Nibelungen è dedicato all’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, da sempre amante e sostenitore delle arti, della musica e del teatro, e fondatore di Fondazione Golinelli che ha sostenuto la realizzazione della tetralogia.
Al posto della consueta introduzione al pubblico prima dell’inizio dello spettacolo, mercoledì 16 ottobre alle 18.30, nella Sala Borsa di Palazzo d’Accursio, si terrà una presentazione straordinaria nell’ambito della rassegna “Parliamo d’Opera”: ospite il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli. Esperto di teatro musicale, Mattioli scrive per «La Stampa», «Il Foglio», «Il Secolo XIX» e «Amadeus»; è Dramaturg del Festival Donizetti di Bergamo e – oltre ad aver scritto saggi e tenuto conferenze per vari teatri italiani e internazionali – è anche autore di svariati libri e di alcuni libretti d’opera. “Parliamo d’Opera” 2024 vede la partnership di Rekeep. Gli incontri, a ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite, sono realizzati in collaborazione con il Settore Cultura e Creatività e il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, nell’ambito delle azioni di Bologna Città della Musica Unesco. Info: https://www.tcbo.it/eventi/parliamo-di-die-walkure/
I biglietti per Die Walküre – da 15 a 60 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo. Info: https://www.tcbo.it/eventi/die-walkure-2/
(A. C.)
Foto crediti: ©Andrea Ranzi
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