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CARLO VISTOLI ESPLORA IL VIVALDI SACRO NEL NUOVO DISCO PER HARMONIA MUNDI

Il primo album solistico del controtenore con l’etichetta francese, registrato insieme all’Akademie für Alte Musik Berlin, è in uscita l’8 novembre 2024

S’intitola “Sacro furore” il nuovo disco che il controtenore Carlo Vistoli dedica alla musica sacra di Antonio Vivaldi: si tratta del primo album solistico registrato dall’artista per l’etichetta francese Harmonia mundi, in uscita l’8 novembre 2024 nei negozi e sulle principali piattaforme digitali (https://lnk.to/vivaldivistoli). Insieme al cantante “Premio Abbiati”, uno degli ensemble barocchi più rinomati a livello internazionale: l’Akademie für Alte Musik Berlin. In questa incisione, Vistoli interpreta pagine celebri del “Prete rosso” come lo Stabat Mater RV 621 e il salmo vespertino Nisi Dominus RV 608, accostate al mottetto in stile quasi operistico In furore iustissimæ iræ RV 626.

«Sono felice di inaugurare la mia collaborazione con Harmonia mundi con questo progetto discografico, al quale tengo moltissimo – dice Carlo Vistoli. Sacro furore cerca di esplorare la dimensione più drammatica, teatrale e perfino carnale della musica sacra di Vivaldi, la sua radice così profondamente italiana. In questo viaggio musicale, sono affiancato dai meravigliosi musicisti dell’Akademie für Alte Musik, ai quali mi lega una forte intesa artistica. Attraverso queste opere, ho avuto la possibilità di esplorare il lato appassionato del compositore, immergendomi in una scrittura musicale che va oltre il virtuosismo per toccare corde emotive profonde».

Profondamente toccante è lo Stabat Mater, che riflette la sofferenza della Vergine Maria durante la morte di Gesù in croce: primo lavoro sacro di Vivaldi giunto fino a noi, fu scritto presumibilmente nella primavera del 1712 su commissione della Chiesa bresciana di Santa Maria della Pace, per essere eseguito come inno dei Vespri nella Festa dei Sette Dolori di Maria Vergine. Atmosfere contrastanti e cangianti caratterizzano invece il Nisi Dominus, il salmo 126 solitamente eseguito nei Vespri nei giorni consacrati alla Vergine Maria: concepito in maniera inusuale come una cantata in nove movimenti per una voce sola e orchestra d’archi, fu realizzato dal compositore per l’Ospedale della Pietà a Venezia tra il 1713 e il 1717 circa. Subisce la moda dell’opera e del gusto per il virtuosismo vocale il genere del mottetto nel XVIII secolo: non fa eccezione In furore, composizione paraliturgica scrittadaVivaldi durante un soggiorno a Roma intorno agli anni Venti, in occasione del carnevale, che descrive il terrificante scenario vissuto nel Giorno del Giudizio.

Il programma vivaldiano del disco è completato dall’esecuzione – da parte dell’Akademie für Alte Musik Berlin guidata dal Primo Violino Georg Kallweit – del Concerto in sol minore per archi e basso continuo RV 157, della Sinfonia in si minore per archi e basso continuo “Al Santo Sepolcro” RV 169 e del Concerto in re minore per archi “Madrigalesco” RV 129.

Vistoli e AKAMUS presenteranno in concerto alcuni brani dall’album “Sacro furore” il 22 ottobre alla Konzerthaus di Berlino, il 27 ottobre al Centro Cultural de Belém di Lisbona, il 7 novembre nella Cattedrale di San Giorgio di Timisoara in Romania, il 9 novembre alla Salle Gaveau di Parigi e il 10 novembre al Casino de Montbenon per il Festival Bach di Losanna, in Svizzera.

Un secondo progetto discografico di Carlo Vistoli sempre con Harmonia mundi, dedicato ai duetti italiani di vari autori, con Hugh Cutting, Les Arts Florissants e William Christie, è in uscita a giugno 2025.

Crediti foto: Carlo Vistoli ©Simon Pauly

Carla Monni