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LA SCUOLA DI BALLO DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA PER LA PRIMA VOLTA AL TCBO

I giovani talenti danzano La fille mal gardée con la coreografia di Frédéric Olivieri

Sabato 28 settembre alle 20:30 e domenica 29 settembre alle 16:30 al Comunale Nouveau

Porteranno a Bologna uno dei balletti più antichi del repertorio, La fille mal gardée, gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, ospiti per la prima volta del Teatro Comunale. Lo spettacolo, che ha debuttato nell’aprile 2023 al Piermarini con la coreografia del Direttore della Scuola scaligera Frédéric Olivieri, su musiche di Peter Ludwig Hertel, è in programma al Comunale Nouveau sabato 28 settembre alle 20:30, con replica domenica 29 settembre alle 16:30. Le scene e i costumi di Luisa Spinatelli sono rielaborati da Angelo Sala e da Maria Chiara Donato, e le luci sono a cura di Andrea Giretti.

Il balletto, nato con la coreografia di Jean Bercher Dauberval e andato in scena per la prima volta a Bordeaux nel 1789 – quattordici giorni prima della presa della Bastiglia – con il titolo Le ballet de la paille, ou il n’est qu’un pas du mal au bien (quello attuale appare per la prima volta a Londra nel 1791) ha conosciuto nel tempo molteplici edizioni e numerose modifiche anche nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella partitura. Tra le due pagine musicali oggi esistenti Olivieri ha scelto per la sua coreografia quella di Hertel del 1864, composta per la versione coreografica di Paolo Taglioni per l’Hofoper di Berlino, rappresentata al Teatro alla Scala nel 1880. Ambientata nel contesto agreste di una realtà contadina e incentrata sulla vicenda amorosa tra due giovani ostacolati dalla madre della fanciulla, La fille mal gardée presenta diversi numeri pantomimici come vuole la tradizione del genere comique settecentesco.

«Ho dedicato molte ore allo sviluppo dei caratteri dei personaggi: Lise, la madre, Colas, Alain, il padre – dice Olivieri. I ragazzi devono imparare ad articolare bene il loro ruolo: il lavoro sulla pantomima è stato importantissimo in questo balletto, capire come tradurre le parole in gesti, le emozioni in movimento. La tecnica, i passi sono classici, nello stile che i ragazzi ben conoscono. Apprendere come raccontare con il corpo in modo credibile, veritiero, è stato un approfondimento che penso sarà loro utile anche in futuro per affrontare i tanti ballets d’action del repertorio classico».

Oggi Direttore del dipartimento Danza dell’Accademia Teatro alla Scala e già Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, nella sua carriera di ballerino Frédéric Olivieri ha lavorato con realtà di prestigio come l’Opéra di Parigi, l’Hamburg Ballett e i Ballets de Monte Carlo, dove ha ottenuto il titolo di Étoile.

Fondata nel 1813 da Francesco Benedetto Ricci come “Imperial Regia Accademia di Ballo”, la Scuola scaligera ha visto avvicendarsi alla direzione celebri ballerine e prestigiosi maestri quali Carlo Blasis, Enrico Cecchetti, Ettorina Mazzucchelli, Esmée Bulnes, Elide Bonagiunta, John Field, Anna Maria Prina. La Scuola ha formato artisti come Carla Fracci, Liliana Cosi, Luciana Savignano, Oriella Dorella, Roberto Fascilla, Roberto Bolle, Massimo Murru, Nicoletta Manni, Rebecca Bianchi, Sara Renda, Angelo Greco, Jacopo Tissi, Virna Toppi, Martina Arduino, Alice Mariani. All’epoca della fondazione gli allievi erano 12, oggi sono 160.

Per la rappresentazione al Comunale Nouveau, la musica di Hertel della Fille mal gardée (nell’edizione di Mario Bois, Parigi) è su base registrata.

Pelliconi & C. S.p.a. è main partner della Stagione Danza 2024 del Teatro Comunale di Bologna.

I biglietti – da 10 a 70 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio.

Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-danza-2024-la-fille-mal-gardee/

Crediti foto: La fille mal gardée_Accademia Teatro alla Scala ©Giorgia Di Lonardo

Carla Monni