Il controtenore interpreta il pittore e seduttore Alidoro nella nuova produzione firmata da Robert Carsen e diretta da Giovanni Antonini
Dal 26 settembre al 5 ottobre al Piermarini
Dopo aver calcato il palcoscenico scaligero nel 2019 con Semele, oratorio profano in tre atti di Händel eseguito in forma semiscenica con John Eliot Gardiner alla testa dei complessi English Baroque Soloists e Monteverdi Choir, il controtenore Carlo Vistoli torna nella sala del Piermarini per debuttare nella Stagione lirica del Teatro alla Scala, interpretando per la prima volta il pittore e seduttore Alidoro nell’Orontea di Antonio Cesti.
L’opera secentesca su libretto di Giacinto Andrea Cicognini e Giovanni Filippo Apolloni – proposta dal 26 settembre al 5 ottobre in una nuova produzione firmata da Robert Carsen e diretta da Giovanni Antonini – va in scena per la prima volta al Piermarini, se si esclude la pionieristica edizione nel 1961 pensata per la Piccola Scala. Con questo titolo il controtenore, vincitore del Premio “Abbiati” 2024, torna a lavorare insieme al regista canadese e al direttore d’orchestra milanese dopo il dramma La Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri, rappresentato al Theater an der Wien nel 2021.
Carsen colloca la “sua” Orontea nell’ambiente dell’arte nella Milano di oggi. Le scene e i costumi dello spettacolo sono di Gideon Davey e le luci dello stesso Carsen insieme a Peter van Praet. Nel cast accanto a Vistoli, Stéphanie d’Oustrac nei panni di Orontea, Francesca Pia Vitale (Silandra), Hugh Cutting (Corindo), Mirco Palazzi (Creonte), Luca Tittoto (Gelone), Maria Nazarova (Giacinta), Sara Blanch (Tibrino) e Marcela Rahal (Aristea).
La “Prima” di giovedì 26 settembre alle 20.00 è anche trasmessa in diretta su Rai Radio3.
Per maggiori informazioni: https://www.teatroallascala.org/it/stagione/2023-2024/opera/l-orontea.html
(E. T.)
Foto crediti: Carlo Vistoli ph Brescia e Amisano ©Teatro alla Scala
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