Festeggia quest’anno la sua centesima edizione l’Arena di Verona Opera Festival, presentando un cartellone senza precedenti che racchiude un’antologia dei titoli lirici più amati e rappresentati nel celebre anfiteatro romano, con ospiti le star mondiali del canto. Dal 16 giugno al 9 settembre 2023 il palcoscenico operistico più grande del mondo propone in meno di tre mesi 49 appuntamenti unici, ognuno con un cast di altissimo livello. In programma 2 nuove produzioni, 6 allestimenti storici, 4 serate di gala e 1 concerto sinfonico straordinario.
Ad inaugurare il Festival venerdì 16 giugno è una nuova produzione dell’Aida di Giuseppe Verdi, l’opera simbolo dell’Arena, che verrà trasmessa in diretta in mondovisione Rai, con la star Anna Netrebko nel ruolo del titolo affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radamès. A firmare regia, scene e costumi è Stefano Poda, artista poliedrico di fama internazionale, che si confronta per la prima volta con il palcoscenico areniano. La sua sarà un’Aida innovativa rispetto alle tradizionali messinscene del capolavoro verdiano in Arena. Sul podio il direttore d’orchestra Marco Armiliato, impegnato anche nella seconda “Prima”, in programma il giorno successivo, sabato 17 giugno, con Maria José Siri nei panni della principessa etiope.
Dopo oltre vent’anni il Festival presenta anche una seconda nuova produzione in cartellone. È il pluripremiato attore e regista Antonio Albanese a firmare l’inedito Rigoletto verdiano, in scena a partire da sabato 1° luglio per quattro serate, con un poker di baritoni fra i migliori al mondo, che indosseranno i panni del noto giullare di corte: Roman Burdenko, Ludovic Tézier, Luca Salsi e Amartuvshin Enkhbat. Fra le altre star protagoniste figurano i tenori Juan Diego Flórez e Piotr Beczała e il soprano Nadine Sierra. Lo spettacolo segna il debutto alla regia in anfiteatro di Albanese, che rilegge l’opera omaggiando il grande cinema neorealista italiano degli anni ‘50.
Il pubblico potrà poi rivivere sei produzioni che hanno segnato la storia del Festival areniano: Il barbiere di Siviglia di Rossini (dal 24 giugno) e la Tosca di Puccini (dal 29 luglio) con la regia di Hugo de Ana; il colossale Nabucco di Verdi (dal 15 luglio) firmato da Gianfranco de Bosio; Carmen di Bizet (dal 23 giugno), Madama Butterfly di Puccini (dal 12 agosto) e La traviata di Verdi (dall’8 luglio) secondo Franco Zeffirelli – la sua ultima produzione del celebre capolavoro –, che chiude la centesima edizione del Festival e che vedrà Anna Netrebko dare l’addio al ruolo di Violetta nella serata di sabato 9 settembre. Alla prima e all’ultima recita di Traviata parteciperanno, inoltre, i primi ballerini scaligeri Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, che proprio sul palco veronese nel 2022 si scambiarono a sorpresa la loro promessa di matrimonio.
Ad arricchire ulteriormente il programma del Festival n. 100 anche quattro serate di gala e un concerto sinfonico straordinario. All’ormai tradizionale e amatissimo “Roberto Bolle and Friends” (19 luglio), si aggiungono tre spettacoli costruiti appositamente attorno alla personalità di tre grandi interpreti: Juan Diego Flórez per il suo debutto all’Arena di Verona (23 luglio), Plácido Domingo per l’omaggio al Festival in questa speciale occasione (6 agosto) e Jonas Kaufmann per il suo grande ritorno (20 agosto). Attesi ospiti, per la prima volta sul palco dell’Arena di Verona, anche l’Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala di Milano diretti da Riccardo Chailly (31 agosto).
Tra i numerosi interpreti di respiro internazionale che quest’anno canteranno nel millenario anfiteatro ci sono Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Anita Rachvelishvili, Vasilisa Berzhanskaya, Roman Burdenko, Ludovic Tézier, Francesco Meli, Vittorio Grigolo, Juan Diego Flórez, Lisette Oropesa, Aleksandra Kurzak, Luca Salsi, Roberto Alagna, Amartuvshin Enkhbat, Nadine Sierra, Piotr Beczała, Sonya Yoncheva, Placido Domingo, Gregory Kunde, Jonas Kaufmann, Maria José Siri, Asmik Grigorian, Luca Micheletti.
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttrice Artistica della Fondazione Arena di Verona, commenta così la centesima edizione del Festival: «Stiamo lavorando intensamente e senza sosta, insieme agli uffici e a tutte le nostre maestranze artistiche e tecniche, per creare un’estate ricca di arte, musica e bellezza. Una vertigine creativa che considero davvero l’apice di questi cinque anni di lavoro. In fondo la musica, come pianista prima, e l’opera, come cantante poi, sono state tutta la mia vita. Mi riempie di gioia e commozione sapere che la mia Verona è diventata catalizzatore delle migliori voci al mondo».
«La programmazione unica e straordinaria di 8 titoli e 5 gala pensata per il 100° Festival – conclude Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico – rende il cartellone della stagione 2023 più diversificato che mai. È infatti caratteristica unica dell’Arena di Verona poter ascoltare grandi star che si alternano nello stesso titolo: ogni recita è un gioiello unico, ogni sera una prima, dal valore artistico ed emozionale irripetibile».
Il 100° Festival all’Arena di Verona si svolge con il doppio patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto.
L’eccezionalità di questa edizione si rispecchia anche nel parterre degli sponsor privati. Ai partner storici si aggiunge un folto numero di nuovi marchi. Tra gli sponsor di lungo corso Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, RTL 102.5. Alla compagine degli official sponsor si aggiungono quest’anno Metinvest / Saving Lives, Genny, che firmerà le nuove divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico e Müller, che sosterrà i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner, a marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti,A4 Holding, Casa Sartori, SABA Italia, SDG Group e al Cultural Partner Palazzo Maffei vanno ad aggiungersi Acqua Dolomia, Sanagol e Mantova Village. Un ringraziamento doveroso va naturalmente anche a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana, dell’omonimo pastificio, e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Calzedonia, che giunge quest’anno alla sua terza edizione.
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