Prendono il via la Stagione Sinfonica e quella di Danza dell’anno 2022 del Teatro Comunale di Bologna, che si aggiungono alla già annunciata Stagione d’Opera. Diciassette appuntamenti sinfonici tutti all’Auditorium Manzoni, tra febbraio e dicembre, con tredici concerti dell’Orchestra del Comunale, quattro della Filarmonica TCBO, oltre a due eventi speciali fuori abbonamento nella Sala Bibiena del teatro felsineo, tutti proposti nei giorni feriali in orario serale (ore 20.30) o la domenica nel pomeriggio (ore 16). Quattro invece gli appuntamenti con la danza, in programma al Teatro Comunale da aprile a dicembre.
«Ritorniamo a una piena programmazione dei due cartelloni di concerti e danza – dice il Sovrintendente Fulvio Macciardi – con nuove musiche e commissioni del Teatro Comunale, a testimonianza delle capacità della nostra Fondazione di proporre percorsi innovativi. Un ruolo importante è affidato alla nuova Direttrice musicale Oksana Lyniv, che dirigerà anche una prima assoluta e brani inediti di compositori mai eseguiti nel nostro teatro. Siamo inoltre felici di riconfermare la proficua collaborazione con la Filarmonica del Comunale, partnership nata nella Stagione 2020».
La Stagione Sinfonica inaugura l’11 febbraio con Oksana Lyniv e il giovanissimo Giuseppe Gibboni, ultimo vincitore del concorso Paganini a Genova che, con l’Orchestra del Comunale, propone il Primo Concerto di Paganini. Chiude la serata la Quarta Sinfonia di Bruckner detta “Romantica”. Il 21 febbraio con la Filarmonica è ospite il celebre pianista russo Michail Pletnëv, che interpreta una pagina scintillante come il Concerto in sol maggiore di Ravel. Sul podio Finnegan Downie Dear, che completa il programma con la Sinfonia “L’orologio” di Haydn. Per l’ultimo appuntamento di febbraio, il 26, torna sul podio della compagine del TCBO Oksana Lyniv, con il Primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia Alessandro Carbonare in veste di solista. L’intera serata guarda al di là dell’oceano, verso gli Stati Uniti, con il celebre Adagio per archi di Samuel Barber, il concerto per clarinetto di Aaron Copland e la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák.
Marzo si apre domenica 6 con il ritorno del giovane direttore belga Martijn Dendievel, recente protagonista dell’“Autunno Sinfonico” del TCBO. Con lui e con l’Orchestra del Comunale il grande violoncellista Steven Isserlis, impegnato nel Primo concerto di Saint-Saëns. Completano il programma Ma Mère l’Oye di Ravel e la Prima Sinfonia di Čajkovskij “Sogni d’inverno”. Il 10 marzo segna il doppio debutto del direttore israeliano molto attivo in Germania Ido Arad e della violinista Veriko Tchumburidze, vincitrice a soli 20 anni del Concorso Wieniawski. Tchumburidze propone una pagina del grande repertorio per il suo strumento come il Concerto per violino di Mendelssohn e Arad completa la serata con la Settima Sinfonia Dvořák. Il mese si chiude sabato 26 con la star del violino Sergey Khachatryan, nato in Armenia e balzato agli onori delle cronache come il più giovane vincitore nella storia del Concorso Sibelius di Helsinki. Con l’Orchestra del Teatro interpreta il concerto per violino di Schumann sotto la direzione di Valentin Uryupin, che completa il programma con un’altra pagina schumanniana: la Sinfonia n. 3 detta “Renana”.
Venerdì 1° aprile è protagonista il direttore tedesco Hartmut Haenchen, cresciuto nell’ex Germania dell’Est e successivamente trasferitosi in Olanda, per poi lavorare nei maggiori teatri del mondo, da Parigi a Londra, da Tokyo a Madrid, fino al debutto nel 2016 al Festival di Bayreuth, dove è stato acclamato per il suo Parsifal. Particolarmente apprezzato nel repertorio tedesco propone la Quinta Sinfonia di Schubert e la Terza Sinfonia di Bruckner. Nella settimana di Pasqua, giovedì 14 e venerdì 15 aprile, è in programma un appuntamento speciale fuori abbonamento, che diventa un’occasione di riflessione spirituale grazie allo Stabat Mater di Rossini, interpretato da Jonathan Brandani, dall’Orchestra e dal Coro del Teatro – preparato da Gea Garatti Ansini – e con le voci soliste del soprano Patrizia Biccirè, del mezzosoprano Lamia Beuque, del tenore Marco Ciaponi e del basso Nahuel Di Pierro. Segue un altro appuntamento fuori abbonamento, lunedì 25 aprile, questa volta con una prestigiosa compagine internazionale ospite: l’Orchestra Filarmonica Nazionale di Russia. A guidarla il suo Direttore principale Vladimir Spivakov, che propone un programma interamente dedicato alla sua terra, con la suite per violoncello, soprano e orchestra di Konstantin Boyarsky, interpretata dalla violoncellista Dali Gutserieva e dal soprano Ekaterina Lekhina, e due pagine di Čajkovskij. Aprile si chiude giovedì 28 con il ritorno dell’americano James Conlon, attuale Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles e Artist Advisor dell’Orchestra Sinfonica di Baltimora. Nella sua lunga e brillante carriera ha ricoperto incarichi in teatri come l’Opéra di Parigi, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ed è stato Direttore Musicale Generale della Città di Colonia, guidando contemporaneamente la Gürzenich e l’Opera cittadina. In programma la prima esecuzione assoluta di Poesia in forma di rosa, brano commissionato dal TCBO al compositore italiano Matteo D’Amico per celebrare il centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini. Solisti il soprano Fiorenza Cedolins e la voce recitante di Roberto Latini. Completa la serata la Sinfonia n. 3 di Beethoven detta “Eroica”.
Il 23 maggio il violino di Marc Bouchkov e il violoncello di Kian Soltani sono protagonisti del “Doppio concerto” di Brahms con la Filarmonica del Comunale. Sul podio è impegnato il direttore russo Vassily Sinaisky, che chiude il concerto con la Quarta Sinfonia di Schubert detta “Tragica”.
Giovedì 16 giugno con l’Orchestra del Teatro torna Asher Fisch, già protagonista di importanti produzioni operistiche come la recente Adriana Lecouvreur, e che nella Stagione d’Opera 2022 interpreterà l’Otello di Verdi in giugno e il Lohengrin di Wagner in novembre. Per la stagione sinfonica propone pagine di Brahms, Dvořák ed Elgar, in un interessante programma incentrato sul Tema delle variazioni.
Dopo la pausa estiva si riparte con le atmosfere jazzistiche di Richard Galliano: venerdì 30 settembre il bandoneonista francese, nella doppia veste di solista e compositore, propone due sue opere come Opale Concerto del 1994 e Madreperla del 2018. Con lui il direttore americano Wayne Marshall, che interpreta anche la Seconda Sinfonia di Borodin.
Il 17 ottobre sono impegnati con la Filarmonica due grandi musicisti italiani, il Direttore d’orchestra Roberto Abbado e il pianista Benedetto Lupo, per una serata all’insegna di grandi pagine del repertorio romantico come il Concerto per pianoforte di Schumann e la Sinfonia n. 3 detta “Scozzese” di Mendelssohn. Il 27 ottobre Oksana Lyniv si misura invece con il repertorio contemporaneo: in programma la prima assoluta del brano – commissionato della Fundación BBVA nel 2019 e ancora mai eseguito – “Aventura” per grande orchestra e violoncello di Luis De Pablo, il grande compositore scomparso il 10 ottobre 2021. Solista il violoncellista Michele Marco Rossi. Lyniv completa la serata con la Sinfonia n. 1 in la maggiore op. 2 del suo conterraneo Borys Ljatošyns’kyj, nato a Žytomyr nel 1895 e morto a Kiev nel 1968.
Ci sono ancora la musica contemporanea e una prima esecuzione assoluta al centro dell’appuntamento del 26 novembre con una nuova commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna al compositore giapponese Toshio Hosokawa: Suite Erdbeben. Träume. A interpretarla è chiamato uno specialista della musica di oggi come Marco Angius, che con l’Orchestra TCBO accosta inoltre pagine di Respighi e Charles Ives. Il 30 novembre torna sul podio della compagine del Comunale James Conlon per un concerto interamente dedicato al grande repertorio novecentesco. In programma la suite tratta dal capolavoro operistico di Debussy Pelléas et Mélisande, realizzata nel 1992 dal compositore e direttore d’orchestra Marius Constant, e la Sinfonia n. 10 di Šostakóvič.
Il 19 dicembre, con la Filarmonica, è protagonista nella doppia veste di direttore e solista Nikolaj Znaider, che propone un caposaldo del repertorio violinistico come il concerto di Max Bruch e la Sinfonia n. 2 di Bruckner. Ultimo appuntamento dell’anno e della Stagione, venerdì 23 dicembre, con due autentici specialisti del repertorio italiano e belcantistico: il direttore Riccardo Frizza e il soprano Maria Agresta – al suo debutto al Comunale –, che con l’Orchestra del Teatro propongono pagine di Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini.
Anche nel 2022 la Rai continuerà ad avere un ruolo importante nella diffusione della produzione del Teatro Comunale di Bologna: Rai Radio3 trasmetterà infatti gran parte dei concerti della Stagione Sinfonica.
Main partner della Stagione Sinfonica 2022 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo.
«Con il suo impegno per il Teatro Comunale di Bologna, Intesa Sanpaolo aggiunge un importante capitolo al sostegno che porta alle principali istituzioni musicali in Italia, così sottolineando il valore della creatività italiana espresso dalla musica e dalla danza. Essere una banca vicina ai territori significa essere di supporto oltre che all’economia, alla cultura nelle sue diverse forme» – commenta Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione & Immagine Intesa Sanpaolo.
La Stagione di Danza si apre il 22 e 23 aprile con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, diretto da Manuel Legris, in un titolo simbolo, Giselle, con la storica coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot, ripresa da Yvette Chauviré, étoile che nel 1950 fu anche interprete della sfortunata contadinella al Teatro alla Scala. Il balletto scaligero si avvale dell’allestimento di Aleksandr Benois, rielaborato da Angelo Sala e Cinzia Rosselli. Le musiche, di Adolphe-Charles Adam, sono eseguite dall’Orchestra del TCBO guidata da Valery Ovsynikov. Su libretto di Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges e Théophile Gautier, Giselle è divenuto negli anni patrimonio della compagnia e degli artisti scaligeri che l’hanno rappresentato nel mondo, rinnovandone a ogni ripresa il fascino insuperabile.
Segue, il 17 e 18 maggio, il debutto bolognese del Gala Internazionale di Danza Les Étoiles, prodotto e curato da Daniele Cipriani. Una parata di stelle della danza mondiale, provenienti da teatri prestigiosi come l’Opéra de Paris, la Royal Opera House di Londra e i Teatri Bol’šoj di Mosca e Mariinskij di San Pietroburgo, riunite per celebrare il grande repertorio. Divenuto un evento di culto dopo i successi a Roma, Venezia e in altre città, Les Étoiles è un esaltante mosaico in movimento, con programma e artisti appositamente scelti per il Comunale. Pas de deux e variazioni tratti da titoli celebri e rarità del repertorio classico si alterneranno ad assoli, duetti ed estratti da capolavori contemporanei e nuove creazioni firmate dai maggiori coreografi internazionali.
Il 24 e 25 settembre debutta a Bologna la commissione del Teatro Comunale – insieme al Théâtre Garonne / scène européenne à Toulouse, la Fondazione Musica per Roma e su iniziativa di Change Performing Arts – del balletto di Robert Wilson e Lucinda Childs A Work in Three Part, dopo la prima mondiale prevista a Roma a giugno 2022. Lo spettacolo riunirà la rivisitazione di due coreografie di Lucinda Childs, su musiche rispettivamente di John Adams e di John Gibson, con una nuova creazione costruita sulla suite Pulcinella, composta da Igor Stravinskij originariamente per i Ballets Russes di Djagilev, di cui il prossimo anno ricorre il centenario della prima esecuzione nella versione strumentale, basata su musiche di Giovanni Battista Pergolesi.
Chiude la Stagione Danza, dal 29 al 31 dicembre, la Compañía Antonio Gades che arriva per la prima volta al Comunale con uno dei suoi titoli più emblematici: Fuego. Uno spettacolo avvincente, che porta in scena una ventina di danzatori di flamenco, quattro cantanti e due chitarristi, affiancati dall’Orchestra del Teatro. Ispirato al balletto novecentesco El amor brujo (L’amore stregone) di Manuel de Falla, Fuego nasce come pellicola cinematografica grazie alla collaborazione tra il coreografo Antonio Gades e il regista Carlos Saura. Viene trasposto in forma scenica nel 1989 per il debutto al Théâtre du Châtelet di Parigi. Da allora non ha smesso di mietere successi in tutto il mondo.
Pelliconi & C. S.p.a. è main partner della Stagione Danza 2022 del Teatro Comunale di Bologna.
«Diventare main partner della Stagione Danza 2022 del Teatro Comunale di Bologna è per me motivo di grande orgoglio – dice Marco Checchi, Amministratore Delegato di Pelliconi & C. Spa –. Da anni, promuoviamo il mondo dello sport, sosteniamo la ricerca scientifica e la cultura. Diffondere il valore dell’arte è per noi un dovere morale oltre che sociale. La danza è un’arte, una disciplina vastissima che merita di essere conosciuta e propugnata in tutte le sue forme e declinazioni. È questo l’obiettivo che ci poniamo nel perseguire la convinzione che tale nuova partnership possa spingere sempre più giovani ad appassionarsi al magico mondo della danza».
Informazioni su www.tcbo.it
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