Con la seconda edizione di “Bologna Modern – Festival per le musiche contemporanee”, che si svolge dall’11 al 31 ottobre, il Teatro Comunale di Bologna rinnova il suo impegno per una programmazione trasversale dedicata alle novità musicali di oggi. La rassegna, di respiro internazionale, si inserisce nella proposta culturale del teatro felsineo, sensibile e attento a tutti gli aspetti dei linguaggi sonori contemporanei.
“Quest’anno il cartellone del Festival è particolarmente ampio – dice il sovrintendente Nicola Sani – a testimonianza di un interesse sempre più vivo da parte del pubblico per l’attualità musicale e per la sua natura ‘trasversale’. La nostra proposta intende superare il luogo comune che la nuova musica sia una ‘riserva di caccia’ per addetti ai lavori, ma si rivolge a tutti quelli che sono aperti al dialogo e al confronto con le nuove tendenze delle generazioni attuali. La proposta di ‘Bologna Modern’ – aggiunge Sani – riguarda il pubblico di tutte le età e di tutte le provenienze, non necessariamente abituato a seguire le manifestazioni musicali e intende coinvolgere anche il mondo degli appassionati delle arti visive, della videoarte, delle arti elettroniche, della sound art, della multimedialità e delle diverse forme di espressione letteraria. È un messaggio intergenerazionale che ‘attraversa’ il tempo, lo spazio, le diverse culture e i generi musicali”.
L’edizione 2017 di “Bologna Modern” si inaugura l’11 e 12 ottobre (ore 20.00) con il dittico Medea | Medeamaterial, che vede affiancati l’atto unico composto da Georg Benda nel 1775 e l’opera del francese Pascal Dusapin (uno dei principali compositori di oggi) del 1992, quest’ultima in prima rappresentazione italiana. La direzione è affidata a Marco Angius, che in questi anni ha legato il suo nome alle proposte del Comunale dedicate al repertorio contemporaneo. La regia è firmata dalla regista australiana Pamela Hunter; nel ruolo di Medea sono impegnate due interpreti d’eccezione quali Salome Kammer (Benda, protagonista del film “Heimat 2” di Edgar Reitz, in cui ricopriva il ruolo di Clarissa Lichtblau) e Piia Komsi (Dusapin, tra le voci più interessanti di oggi per il repertorio contemporaneo), mentre per entrambe le opere è Paul Suter a vestire i panni di Giasone.
Due eventi speciali, organizzati dalla Fondazione Musica Insieme, celebrano due tra i massimi compositori italiani di oggi, entrambi molto legati alla città di Bologna: Salvatore Sciarrino e Azio Corghi. Alla musica di Sciarrino, del quale si festeggiano i 70 anni, è dedicato l’appuntamento del 14 ottobre (ore 20.30) all’interno dell’Oratorio San Filippo Neri: il violinista Michael Barenboim, figlio d’arte, interpreta i Sei Capricci per violino composti da Sciarrino nel 1976, affiancati ai celeberrimi Capricci di Paganini. All’opera compositiva di Azio Corghi, in occasione del suo ottantesimo compleanno, è invece dedicato l’evento conclusivo del Festival (31 ottobre ore 20.30 – Oratorio San Filippo Neri): un concerto monografico che vede protagonista l’Ensemble Zipangu diretto da Fabio Sperandio, assieme ai solisti Maurizio Baglini (pianoforte), Paolo Grazia (oboe d’amore) e Laura Catrani (soprano). Il concerto è preceduto alle 19.00 da una tavola rotonda a cui parteciperanno Azio Corghi, Cristina Zavalloni, Sandro Cappelletto e Nicola Sani.
Il 13 ottobre (ore 20.30) nella Sala Bibiena del Comunale, la serata intitolata “Con Carmelo Bene” – in collaborazione con Rai Teche – vuole ricordare il grande attore e regista in occasione degli ottant’anni dalla nascita (1937-2017), con il filmato della sua storica interpretazione delManfred di Schumann avvenuta a Bologna nel 1979. Prima della proiezione, si terrà un incontro con il pubblico con la partecipazione di Goffredo Fofi, Piergiorgio Giacché, Rino Maenza e Nicola Sani.
Al compositore bolognese Tiziano Popoli è stato commissionato dal Teatro Comunale e dal Festival AngelicA un Requiem in memoria di Mario Zanzani, fondatore di AngelicA (insieme a Massimo Simonini) e figura di riferimento della musica contemporanea a Bologna, scomparso dieci anni fa. La prima assoluta è in programma al Comunale il 18 ottobre (ore 20.30) con Aldo Sisillo alla direzione dell’Orchestra del Teatro felsineo. Altri protagonisti della serata, curata da Massimo Simonini e Oderso Rubini, saranno Heiner Goebbels (nella doppia veste di compositore ed esecutore), Ermanno Cavazzoni, Gianni Gebbia, Vincenzo Vasi e Valeria Sturba (che suoneranno 2 theremin) e la voce armonica di Anna-Maria Hefele; partecipa anche il Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale, preparato da Alhambra Superchi.
Tre i concerti dedicati al repertorio sinfonico: nel primo, organizzato da Musica Insieme all’Auditorium Manzoni e inserito nel cartellone dei Concerti di Musica Insieme 2017/18, Philippe Auguin, sul podio dell’Orchestra Giovanile Italiana, propone pagine di Richard Wagner e Anton Bruckner insieme al bellissimo Concerto per violino e orchestra di Erich Wolfgang Korngold, con Michael Barenboim solista (16 ottobre ore 20.30); il secondo e il terzo impegnano l’Orchestra del Comunale, rispettivamente diretta da Daniel Smith, in un programma con brani di Olivier Messiaen, Witold Lutosławski e Dmitrij Šostakovič nella Sala Bibiena del Teatro (20 ottobre ore 20.30) e da Tonino Battista che, nella suggestiva Basilica di San Petronio, propone musiche di Arvo Pärt, Giacinto Scelsi, Tristan Murail e Philip Glass (28 ottobre ore 20.30).
Altro evento straordinario proposto da Musica Insieme è il recital “Piano Solo” di Stefano Bollani, pianista di raro eclettismo e grande versatilità, che rappresenta un’espressione particolarmente attuale della musica d’oggi, per la sua vocazione di attraversamento dei generi – dal repertorio classico al jazz – e di trasformazione dal vivo delle più diverse fonti d’ispirazione, nel corso di performance sempre estremamente coinvolgenti. Il musicista è atteso il 22 ottobre (ore 20.30) al Teatro Comunale.
Uno spazio rilevante in questa edizione di “Bologna Modern” è riservato alla musica elettronica, con tre appuntamenti nel Foyer Respighi del Teatro Comunale intitolati “Trittico: trova il soggetto”, in collaborazione con Xing (16, 24 e 27 ottobre ore 18.00), che presentano tre creazioni di Alessandro Bosetti (Plane/Talea #31, Plane/Talea #32 e Guryong –Voice as Trash), oltre a tre Live Electronic Act a cura di Pierfrancesco Pacoda con Bruno Belissimo, K-Conjog e Jolly Mare. A questi si aggiungono due serate di festa, sempre negli spazi del Teatro Comunale: l’Electronic Night in collaborazione con Mounkey Program, Live Electronic session di Sailor & I from Berlin (21 ottobre ore 21.30) e la Halloween Night scandita dai guru dell’electronic sound di roBOt (31 ottobre ore 22.00).
La proposta musicale del Festival si completa con il Concerto finale del concorso di composizione per il Premio Nazionale delle Arti 2016/2017, con Roberto Parmeggiani alla guida dell’Ensemble di musica contemporanea e del Coro del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna (15 ottobre ore 20.30 – Teatro Comunale).
Infine, anche quest’anno “Bologna Modern” ospita TEDx Bologna, la cui edizione 2017 intitolata “Inimmaginabile” è dedicata alle riflessioni sui grandi temi economici, etici e sociali della società contemporanea (21 ottobre ore 14.00 – Teatro Comunale).
“Bologna Modern #2” è realizzato dal Teatro Comunale di Bologna con la Fondazione Musica Insieme, grazie al sostegno della Fondazione del Monte e di Pelliconi e in collaborazione con AngelicA, TEDx, roBOt e Xing.
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